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ELEMENTI E CARATTERISTICHE TECNICO-SCIENTIFICHE DEI BIOPOLIMERI BIODEGRADABILI E COMPOSTABILI

               1.3.2 - Le Proteine
               Le proteine sono sequenze regolari di vari amminoacidi. sono componenti della
               materia vivente animale, come pelle, muscoli, capelli (Jarroux 2010). La maggior
               parte delle proteine utilizzate come biopolimero sono allo stato naturale, come
               lana e seta. Esse sono anche derivate da semi oleosi (colza, girasole, soia), piante
               proteiche (piselli, fave), da cereali (glutine) tessuto animale (collagene, gelatina) o
               prodotti animali (caseina) (Bewa 2006). Lo svantaggio principale del loro uso è la
               loro sensibilità all'umidità.
               caseina (proteina del latte), gelatina, glutine, proteine di soia, cheratina, collagene,
               seta o fibra di lana sono già impiegati come biopolimeri (castelan 2010; Jarroux,
               2010). il costo di polimeri derivati dalle proteine è alto.


               1.3.3 - i polimeri di origine batterica (biopoliesteri)
               Poliesteri naturali sono prodotti da molti tipi di batteri e sono suscettibili di de-
               gradazione microbica (Castelan 2010). La famiglia più studiata è quella dei polii-
               drossialcanoati  (PHa),  in  cui    si  trovano  il  poliidrossibutirrato  (PHb)  e  il
               poliidrossivalerato (PHV).
               il PHa è prodotto direttamente da microrganismi, che lo accumulano nelle cellule
               o biologicamente, attraverso la fermentazione batterica di biomassa (Averous 2004;
               Gross e Kalra, 2002). il PHb è un polimero semi-cristallino rigido (piuttosto fra-
               gile) le cui proprietà meccaniche sono simili a quelle di polistirene o polipropilene.
               È un prodotto di riserva intracellulare di batteri e alghe (Averous, 2004). il Polii-
               drossibutirrato-co-idrossivalerato(PHbV) è anch’esso prodotto dalla fermenta-
               zione batterica di biomassa.

               1.3.4 - i trigliceridi
               Gli oli vegetali sono dei trigliceridi e possono essere utilizzati come biopolimeri.


               1.4 I POLIMERI ARTIFICIALI

               i polimeri artificiali di origine agrochimica sono piuttosto numerosi. tra questi
               polimeri si trovano l’acido lattico, la lattide e il PLa.


               1.4.1 - il Polilattide (PLa)
               si ottiene da acido lattico, che può essere ottenuto per via chimica o biologicamente
               (fermentazione dei carboidrati da lactobacilli) (Averous, 2004). È presente in campo
               medico, in cui sono state sviluppate molte applicazioni industriali (Castelan, 2010), com-
               preso l'imballaggio (film, contenitori termoformati, bottiglie di breve durata) (Gross e
               Kalra, 2002).


                       I Quaderni                             Rivista Tecnico-scientifica ambientale  19
                                                              dell’Arma dei Carabinieri
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