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ELEMENTI E CARATTERISTICHE TECNICO-SCIENTIFICHE DEI BIOPOLIMERI BIODEGRADABILI E COMPOSTABILI

                 - Prodotti stampati ed estrusi per il settore agricolo (vasetti per florovivaistica,
                    profilati estrusi per fertirrigazione, etc.) che come i film di pacciamatura
                    possono essere lavorati nel terreno (profilati estrusi per fertirrigazione) e/o
                    in compostaggio (vasetti per florovivaistica) dopo l’utilizzo, contribuendo
                    alla riduzione della quantità di lavoro e dei costi economici e ambientali ri-
                    spetto ai materiali tradizionali.


               1.2 - I POLIMERI DEGRADABILI


               alcuni polimeri sintetici sono effettivamente biodegradabili nell’ambiente. il poli
               (vinil alcool) (PVa) è un polimero biodegradabile usato in imballaggio, prodotti
               farmaceutici, tessili, film, adesivi (castelan 2010).
               il Policaprolattone (PcL) e i poli (alchilensuccinati) possono essere biodegradati
               da microrganismi in natura. il PcL è un poliestere sintetizzato da petrolio, resi-
               stente all'acqua, oli, solventi e cloro, la cui struttura contiene una funzione estere;
               la presenza di ossigeno rende il PcL degradabile per idrolisi mediante l'azione di
               enzimi abbondanti nel terreno (Stevens, 2003).
               Per ridurre i costi di produzione, lo si mescola con amido per ottenere sacchetti
               monouso rapidamente frammentabili e le cui polveri sono biodegradabili (Gross
               e Kalra, 2002). La mescola ottenuta può essere estrusa in fogli, bottiglie e vari
               articoli stampati; queste caratteristiche rendono più interessante il PcL come
               materiale biodegradabile, anche se la sua temperatura di fusione è di 60°c.
               il PcL è un poliestere utilizzato principalmente come additivo ad altri materiali,
               per aumentare la loro velocità di biodegradazione, come plastificante o per ri-
               durne i costi. Viene usato nel campo medico e per pacciamatura, sacchetti per ri-
               fiuti agricoli o vasi per piante. Diverse varianti di questi poliesteri biodegradabili
               sono disponibili in commercio (Gross e Kalra, 2002).
               Gli attributi di biodegradabilità di un materiale devono essere accompagnati da
               pratiche di gestione dei residui affinché si ottenga un reale beneficio ambientale.
               nel caso di beni durevoli che non richiedono biodegradabilità (per motivi di pre-
               stazioni, sicurezza e durata), il ciclo di vita di queste materie plastiche dovrebbe
               essere gestito con metodi come il recupero seguito da riciclo e infine da recupero
               energetico (song et al, 2009).

               1.2.1 - i polimeri bioframmentabili di origine petrolchimica
               i polimeri bioframmentabili a base petrolchimica sono realizzati a partire da po-
               limeri che non sono biodegradabili quali PE, PP, Ps, PEt e PVc. additivi pro-
               degradanti vengono aggiunti alle resine polimeriche durante la fabbricazione dei
               prodotti finali, per impartire la capacità di frammentarsi a fine vita. La percentuale


                       I Quaderni                             Rivista Tecnico-scientifica ambientale  15
                                                              dell’Arma dei Carabinieri
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