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ELEMENTI E CARATTERISTICHE TECNICO-SCIENTIFICHE DEI BIOPOLIMERI BIODEGRADABILI E COMPOSTABILI
crescita del 30% annuo (Ravenstijn 2010).
La Figura 1.1 mostra la capacità di produzione di biopolimeri nel 2014 secondo
il loro uso finale.
Figura 1.1 Capacità di produzione mondiale dei biopolimeri per diverse applicazioni
(European Bioplastics and Institute for Bioplastics and Biocomposites, 2012)
Dal punto di vista tecnico, praticamente tutti i materiali industriali a
base di risorse fossili potrebbero essere sostituiti da loro controparti a
base biologica (Raschka e Carus, 2012). il costo di produzione di biopro-
dotti supera purtroppo, in molti casi, i prodotti derivati dalla petrolchi-
mica (de Jong et al, 2012). uno svantaggio dei biopolimeri è la loro
idrofilia, il loro rapido deterioramento e, in alcuni casi, le insoddisfa-
centi proprietà meccaniche in ambienti umidi (Yu et al, 2006). i biopo-
limeri di origine biologica possono essere classificati in tre gruppi (Yu
et al, 2006; Bewa 2006):
1. Polimeri naturali, che sono divisibili in due gruppi: polisaccaridi (amido, cel-
lulosa) e proteine (animali o vegetali);
2. i polimeri sintetizzati da batteri (fermentazione), come i poliidrossilcanoati
(PHa) e poliidrossibutirrato (PHb);
3. i polimeri sintetici derivati da monomeri naturali mediante biotecnologia,
come acido polilattico (PLa).
Questa classificazione dei biopolimeri è illustrata nella Figura 1.2
I Quaderni Rivista Tecnico-scientifica ambientale 17
dell’Arma dei Carabinieri