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La lunga e non conclusa storia dell’inquinamento in Italia


            nostante alcuni siano entrati nel programma di bonifica già dal 1998.
            L’amianto è dannoso alla salute essendo la causa del mesotelioma pleu-   FOCUS
            rico. In Italia è stata studiata la mortalità per mesotelioma pleurico nel
            periodo 1988-1997 e regioni come Friuli Venezia Giulia, Liguria,
            Lombardia e Piemonte risultano con i valori più elevati a livello nazio-
            nale: 1.310 morti per tumore maligno alla pleura in Piemonte, 1.082 in
            Liguria, 1.787 in Lombardia, quasi tutte associate alla diretta esposizio-
            ne all’amianto, e secondo recenti stime il numero negli anni futuri è de-
            stinato a crescere. Per molti anni l’amianto è stato lavorato e trattato
            con molta noncuranza del rischio per la salute. A Biancavilla, un paese
            di 23 mila abitanti della provincia di Catania, la popolazione ormai da
            decenni subisce un’ esposizione alla fluoro-edenite, un minerale fibroso
            simile all’amianto scoperto recentemente in una cava nei pressi dell’abi-
            tato, dato che molti edifici e la pavimentazione delle strade sono stati
            fatti con materiale proveniente dalla cava. È ora in atto a Biancavilla un
            ampio intervento di risanamento, sono in corso studi epidemiologici,
            clinici e sperimentali, e si stanno mettendo a punto strategie di comuni-
            cazione del rischio e di coinvolgimento della popolazione nella gestio-
            ne del problema.


            I siti industriali di interesse locale
               Le acciaierie di Cornigliano all’interno della città di Genova, l’area
            Ex Ip di La Spezia prima raffineria Ip e Shell poi, i petrolchimici di
            Ravenna e di Ferrara, la FIM di Porto S. Elpidio per la produzione di
            concimi e prodotti chimici, la Sgl Carbon di Ascoli Piceno, a ridosso
            del centro storico cittadino, la discarica di Campolungo (AP), sulla
            sponda del fiume Tronto, il sito industriale di Narni nei pressi delle
            “gole del Nera”, un sito di alto valore naturalistico classificato come
            SIC (sito di interesse comunitario), e il sito industriale di Guidonia - ex
            Chimeco, dove sono stoccati grandi quantità di rifiuti pericolosi in una
            zona densamente abitata alle porte di Roma: queste solo alcune delle si-
            tuazioni locali che rappresentano vertenze storiche di Legambiente.         7
               Nonostante le dimensioni più piccole e sicuramente una produzione        n.
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            molto minore rispetto ai siti di interesse nazionale, anche in questi im-   III
            pianti si sono verificate situazioni di dispersione di inquinanti e quindi si
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