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Si fa ancora poco in Italia per arginare e prevenire i dissesti idrogeologici
l’arte, della storia e dell’ingegno umano. Una catastrofe avvenuta pochi
FOCUS decenni fa, ma che nell’immaginario collettivo appare come una realtà
di un’epoca remota. Un’Italia diversa rispetto a quella di oggi, più fragi-
le, più vulnerabile.
Eppure in questi anni il Bel Paese ha continuato a subire lutti e dan-
ni enormi a causa del dissesto idrogeologico. Le 69 vittime provocate
dall’alluvione del 1994 in Piemonte, le sei dell’esondazione dell’Esaro
a Crotone e le 16 della Versilia nel 1996, i 160 morti delle colate di fan-
go a Sarno nel 1998 e le 12 vittime di Soverato in Calabria nel 2000, di-
mostrano come il rischio idrogeologico e le tragedie che porta con sé
sono quanto mai attuali. Una storia di sofferenze che arriva sino a po-
chi mesi fa, quando a Vibo Valentia, sempre nella martoriata Calabria,
3 persone persero la vita a causa delle conseguenze di un semplice vio-
lento temporale estivo. Torrenti che di solito non vedono scorrere ac-
qua nei loro greti si sono trasformati in fiumi in piena, allagando case,
strade ed insediamenti industriali, trasportando in mare prodotti chi-
mici e portando al divieto di balneazione per mesi e mesi, con un dan-
no enorme a quell’economia locale che sulla pesca e sul turismo fonda
le sue radici.
Un’ennesima tragedia annunciata che mette in luce come, probabil-
mente oggi più di ieri, il territorio italiano sia fragile ed esposto alle fra-
ne e alle alluvioni. Soltanto nel decennio 1991-2001 il nostro paese è
stato colpito da circa 13mila eventi di dissesto idrogeologico, di cui
12mila frane e oltre mille piene.
Numeri impressionanti che nella maggior parte dei casi hanno deter-
minato semplici disagi alla popolazione con allagamenti e conseguenti
danni, ma non hanno avuto l’onore delle cronache. Eppure la frontiera
tra allagamento e catastrofe è spesso molto sottile. In tante occasioni
soltanto elementi fortuiti hanno fatto sì che piccole alluvioni non mie-
tessero vittime.
Soltanto nelle principali alluvioni che si sono abbattute sull’Italia
nel decennio compreso tra il 1993 e il 2003 si sono registrate oltre 340
vittime e la stima dei danni economici prodotti supera i dieci miliardi
di euro.
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Oltre all’evidente inestimabile perdita di vite umane, le alluvioni e le
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