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Diritto di accesso e privacy: il contesto applicativo delle Forze di Polizia


               ciliare e salvaguardare i due diversi interessi giuridici in competizione,
               con la conseguenza che la riservatezza non rappresentava più un vero e
               proprio limite, ma, più che altro, un ostacolo da armonizzare con le esi-
               genze dei soggetti aventi un interesse all’accesso. In tal modo, la riser-
               vatezza costituiva l’eccezione alla regola dell’accessibilità ai documenti
               amministrativi, eccezione vieppiù passibile a sua volta di deroga (con
               conseguente riespansione del principio di accessibilità agli atti) qualora
               la conoscenza dei documenti, oggetto di richiesta, fosse preordinata al-
               la cura o alla tutela degli interessi giuridici dell’istante.
                  La giustificazione a tale diversificata disciplina, veniva rintracciata nel-
               la profonda diversità degli interessi tutelati, coinvolti o confliggenti sotte-
               si alle varie fattispecie. Le prime tre ipotesi, infatti, riguardavano categorie
               poste a tutela di interessi “propri” dell’amministrazione intesa in senso
               ampio; tali interessi erano, per così dire, “interni” alla stessa P.A., per cui
               lo scontro si svolgeva e si esauriva interamente tra l’amministrazione che
               intendeva tutelare col segreto tali interessi superiori e l’istante che chiede-
               va di conoscere l’attività posta in essere dal soggetto pubblico.
                  La nuova formulazione della norma in commento, recependo alme-
               no in parte i suggerimenti derivanti dalle interpretazioni dottrinarie e
               giurisprudenziali effettuate sotto la vigenza del vecchio testo, da una
               parte, sgancia la previsione normativa secondo cui “deve comunque es-
               sere garantito ai richiedenti l’accesso ai documenti amministrativi la cui
               conoscenza sia necessaria per curare o per difendere i propri interessi
               giuridici” dal solo limite della riservatezza, per trasformarlo in una esi-
               genza di salvaguardia all’accesso riferita a tutti i possibili limiti posti in
               materia dall’Esecutivo, dall’altra, offre all’interprete, in qualche modo,
               degli elementi normativi sulla base dei quali operare la comparazione
               delle esigenze in conflitto, ricercare un possibile loro contemperamen-
               to o stabilire l’interesse prevalente.




               2. L’evoluzione normativa sulla privacy


                  I numerosi interventi legislativi che si sono succeduti nella disciplina
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               dei diritti di accesso e riservatezza, si sono caratterizzati per la loro
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