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La lezione di Aldo Leopold e le prospettive in Italia dell’etica ambientale


               condo dialogo è l’idea di valore trasformativo; frutto del terzo dialogo
               è l’idea di razionalità ecologica.
                  Per quanto riguarda Naess, due posizioni dell’ecologia profonda ap-
               paiono all’autrice decisive: l’immagine a tutto campo, relazionale del
               rapporto uomo-natura, e l’egualitarismo biosferico di principio.
                   Per definire la prima posizione Naess non ricorre al termine olismo,
               ma adotta il termine Gestalt. Perché? Perché con il ricorso a questo ter-
               mine da un’ontologia tradizionale entriamo nell’ambito di una nuova
               ontologia di carattere fenomenologico-esperienziale.
                  Il problema del passaggio dal descrittivo al normativo è una delle
               questioni più controverse dell’etica ambientale. L’importanza di Naess
               (del quale non bisogna dimenticare la lunga biografia intellettuale: pri-
               ma di approdare alla sua ecosofia ha conosciuto la grande filosofia vien-
               nese degli inizi del Novecento e quella anglosassone, ha dedicato gran
               parte della sua carriera filosofica alla logica deontica, si è occupato del-
               l’etica gandhiana) sta nel mettere in relazione ontologia e assiologia,
               senza ridurre però la seconda alla prima. Potremmo dire che è la natura
               che ci consiglia, ma siamo noi che elaboriamo le risposte e le scelte alle
               sue domande. Per la Tallacchini il merito di posizioni come quella di
               Naess sta nel fatto che «ridefinendo il rapporto cognitivo uomo-natura
               ne evidenzia l’inesauribile circolarità». 64
                  Per evitare che la ridefinizione della soggettività si trasformi in una
               dissoluzione di essa, e per tenere saldo il ruolo, nell’etica ambientale,
               della dimensione fenomenologico-percettiva, il dialogo con Norton fa
               da pendant a quello con Naess.
                  Norton distingue tra felt preferences (preferenze immediate) e considered pre-
               ferences (preferenze ponderate). Una preferenza immediata è «qualsiasi deside-
               rio o bisogno di un individuo umano che possa almeno temporalmente
               essere soddisfatto da qualche sua esperienza specificabile». Una prefe-
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               renza ponderata «è qualsiasi desiderio o bisogno che un individuo umano
               esprimerebbe dopo un’attenta deliberazione che includa il giudizio che
               quel desiderio o bisogno è coerente con una visione del mondo adotta-
               ta in modo razionale». 66
                  Perché questa distinzione? Per superare l’alternativa tra antropocen-
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               trismo forte, che considera la natura come mero mezzo di soddisfazio-
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