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La lezione di Aldo Leopold e le prospettive in Italia dell’etica ambientale


               aspetti, nel cuore del dibattito dell’etica ambientale cattolica, troviamo
               la seguente domanda: come pensare adeguatamente questi tre concetti
               e a quale di essi assegnare la priorità?
                  Aggiungo che attualmente è il concetto di dono quello in grado di
               dar luogo agli esiti più innovativi e promettenti, grazie ai risultati che
               stanno scaturendo dal complesso programma di ricerca sulla fenome-
               nologia del dono e della donazione.


               2.6. Valore traformativo, “Gestalt” sistemico-relazionale e razionalità ecologica:
               Mariachiara Tallacchini - Nell’orizzonte della cultura ambientale cattolica
               si muovono le due studiose di cui tratterrò in questo e nel paragrafo
               successivo.
                  La prima di loro è Mariachiara Tallacchini. Le sue ricerche nascono
               all’interno della filosofia del diritto e dall’intento di pensare un collega-
               mento coerente tra pensiero filosofico e giuridico sulla natura. Di que-
               ste ricerche, esporrò succintamente le tesi di filosofia e di etica dell’am-
               biente, tralasciando la parte relativa alla proposta di un diritto per la na-
               tura, proposta elaborata riprendendo in forma rinnovata l’idea di nor-
               matività naturale.
                  Essendo un ambito disciplinare di recente formazione, quello del-
               l’etica ambientale è un terreno di incontro e di scontro sulle idee di am-
               biente e sui modelli di etica da adottare. Per questo, uno dei primi pro-
               blemi che si pone chi si accinge a una riflessione sull’etica ambientale è
               quello di fare una ricognizione iniziale delle posizioni di essa, per sag-
               giarne la consistenza argomentativa. Come procede Mariachiara
               Tallacchini nella sua descrizione dei territori dell’etica ambientale?
                  La prima distinzione che propone è quella tra linea continentale e li-
               nea anglosassone. Le posizioni nate dalla tradizione analitica anglosas-
               sone non muovono nelle loro premesse, almeno a prima vista, da forti
               assunzioni metafisiche e si interrogano sulla rilevanza etica delle pro-
               blematiche ambientali. Dal canto loro, le varie filosofie continentali si
               ricollegano, direttamente o indirettamente, alla tradizione della
               Naturphilosophie, con un’idea di natura carica di valenze ontologico-me-
               tafisiche e nascono da un’idea forte di crisi ambientale. Per la studiosa,
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               la linea anglosassone si può anche definire come il ramo della filosofia
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