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La lezione di Aldo Leopold e le prospettive in Italia dell’etica ambientale


            siste nel fatto che esso non isola il dibattito ambientale su etica e valore
            rispetto a quello sviluppatosi negli ambiti della sociologia, delle scienze
            cognitive, della critica letteraria e dell’estetica. Mentre Bartolommei
            aveva come obiettivo quello di separare le questioni metaetiche da quel-
            le relative alla scienza e alla coscienza ambientale, la Iovino è giusta-
            mente consapevole che «un’etica dell’ambiente è, e non può non essere,
            una cultura dell’ambiente». 46
               Che l’interpretazione tradizionale della storia dell’etica inglese del
            Novecento, data dai filosofi italiani, sia da rivedere, sta diventando or-
            mai una convinzione consolidata. Questa convinzione comincia a dif-
            fondersi anche tra quanti si occupano di etica ambientale. Lo dimostra
            l’introduzione di Roberto Peverelli all’antologia, da lui curata, Valori sel-
            vaggi. L’etica ambientale nella filosofia americana e australiana. L’etica ambien-
            tale, sostiene Peverelli, non solo non ha trasgredito le regole di una cor-
            retta filosofia morale, ma si è affermata anche come un terreno di spe-
            rimentazione concettuale capace di ridefinire e risolvere problemi im-
            portanti, soprattutto per ciò che riguarda la «controversa questione del-
            la natura oggettiva o soggettiva dei giudizi morali» e «il rapporto tra va-
            lori, scienze e argomentazioni razionali». 47


            2.4. Umanesimo ecologico e origini dell’etica ambientale: Luisella Battaglia -
            Nelle posizioni come quelle difese da Sergio Bartolommei, l’etica am-
            bientale si configura come un’etica applicata all’ambiente. Per i difenso-
            ri di queste posizioni, l’incontro di etica ed ecologica è fonte di aporie e
            paradossi, piuttosto che apertura di nuovi orizzonti.
               In difesa di un dialogo produttivo tra etica ed ecologia si schierano,
            invece, quanti in Italia hanno iniziato a tracciare il progetto di un’etica
            ambientale al di fuori delle posizioni della filosofia analitica. Tra questi,
            da menzionare prima di tutti è Luisella Battaglia che, confrontandosi li-
            beramente anche con le posizioni esposte in precedenza, ha elaborato
            la proposta di un’etica fondata su un umanesimo ecologico: un’etica
            che sfugge alle illusioni di quanti, in rivolta contro il mondo moderno,    6
            ripropongono il mito di una unio mistica con la natura. Quella di Luisella  n.
            Battaglia è un’etica ambientale che non è negazione dell’umano, ma ria-     -  II
            pertura della comunicazione dell’umano con il non umano. Per questi
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