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Alla ricerca delle radici mitologiche del Circeo


            terpretarsi più in senso figurato che letterale.
               Quindi ad Ulisse, dall’alto della specola, si mostra oltre che il pro-
            montorio l’intera zona pontina non occupata da paludi.
               Ulisse vede innalzarsi un fumo che a detta di Lanzuisi potrebbe pro-
            venire dalla conca formata dai colli Peretto, Guardia Orlando e
            Monticchio: qui avrebbe dovuto trovarsi la dimora della Maga: nel sito
            della latina Circei, della Rocca Circea nel Medioevo, nel moderno paese
            di S. Felice.
               L’eroe decide di ridiscendere per tornare all’accampamento, magari
            piegando verso destra per rendere più facile la discesa.
               Il giorno seguente Eurìloco con i suoi compagni parte in direzione
            del fumo intravisto il giorno precedente.
               E qui Lanzuisi fa numerose considerazioni per poter dimostrare che
            la casa di Circe “con bianche pietre”, “su un luogo elevato”, “in una val-
            le” deve sorgere proprio dov’è l’attuale paese. A conforto di tale tesi si
            afferma che il luogo era abitato da tempo remotissimo e che ai tempi di
            Omero “esisteva già un primo nucleo di costruzioni”, ma ciò può, caso
            mai, rappresentare una prova del contrario, in quanto le maghe o le stre-
            ghe abitavano sempre al di fuori dei centri abitati, erano le fuori casta, i
            “paria”, e non partecipavano alla vita sociale delle comunità.
               Se situiamo poi, come dice Berard, il palazzo di Circe nel luogo do-
            ve sorge il Santuario di Feronia, ci accorgiamo che fra Torre Paola e il
            Santuario di Feronia c’è una distanza di 20 chilometri.
               All’alba del quarto giorno Ulisse ed Eurìloco percorrono tre volte lo
            stesso cammino, cioè dalla baia al palazzo di Circe, per un totale di cir-
            ca 60 chilometri nella stessa giornata; mentre se situiamo sul promon-
            torio il palazzo della Maga, quindi ad una distanza di 5-6 chilometri da
            Torre Paola ci avviciniamo probabilmente alla realtà.
               Lanzuisi, infine, suggerisce la Grotta delle Capre, per identificare il
            luogo dove Ulisse nasconde gli attrezzi della nave prima di ritornare al-
            la casa di Circe. In questa girandola di nomi e di interpretazioni sui luo-
            ghi più o meno esatti è da rilevare che:                                    5
            - nell’intera vicenda i luoghi “risentono” degli avvenimenti, ovvero gli    n.
               avvenimenti accadono proprio perché avvertono e risentono di cer-        -  II
               ti luoghi;
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