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Il sopralluogo e l’analisi di laboratorio sugli incendi boschivi: entra in azione il Nucleo Investigativo Antincendio Boschivi
razioni individuare oggetti difficilmente asportabili e, se è possibile, singolari (es. ma-
nufatti e costruzioni antropiche o resti di essi);
9. POSIZIONAMENTO DEI NUMERI 1 E 2 IN CORRISPONDENZA DEI FOCUS
N° 2 PUNTI FISSI E RELATIVI RILIEVI FOTOGRAFICI E MISURAZIO-
NE DELLA DISTANZA TRA I N° 2 PUNTI FISSI: sempre procedendo da dx
verso sx e dal basso verso l’alto, la misurazione è necessaria per permettere la succes-
siva misurazione (trilaterazione) con il materiale rinvenuto;
10. MISURAZIONE DELLA DISTANZA TRA I PUNTI DI RINVENIMEN-
TO DEL MATERIALE, ED I N° 2 PUNTI FISSI SELEZIONATI: per otte-
nere la collocazione topografica ed ambientale del materiale rinvenuto, sempre utiliz-
zando il criterio da dx verso sx e dal basso verso l’alto (es. distanza da 1 ad A, da 1 a
B, da 1 a C, da 2 ad A, da 2 a B e da 2 a C);
11. MISURAZIONE DELLE DISTANZE INTERCORRENTI TRA I VARI
PUNTI DI RINVENIMENTO DEL MATERIALE: per ottenere una precisa
collocazione ed una puntuale misurazione delle distanze del materiale rinvenuto, sem-
pre utilizzando il criterio da dx verso sx e dal basso verso l’alto (es. distanza da A a B,
da A a C, da B a C);
12. REPERTAZIONE IN CONTENITORI NON INQUINATI (di nuovo uti-
lizzo) E SUCCESSIVO SEQUESTRO PROBATORIO EX ART. 354 C.P.P.
DEL MATERIALE INDIVIDUATO PERTINENTE L’EVENTO CRIMI-
NOSO: sempre utilizzando il criterio da dx verso sx e dal basso verso l’alto con rela-
tivi rilievi fotografici della predetta operazione; il personale CFS, oltre a calzare i
guanti in lattice e ad utilizzare le pinzette, se provvisto, deve indossare una mascheri-
na, per evitare l’inquinamento con il proprio materiale organico del materiale reperta-
to e successivamente sottoposto a sequestro penale;
13. ASPORTAZIONE ATTRAVERSO IL CALCO IN GESSO DELL’EVEN-
TUALE IMPRONTA DI SCARPA O PNEUMATICO, ASSICURAZIONE
DELLA STESSA EX ART. 348 C.P.P. E SEQUESTRO PENALE EX ART.
354 C.P.P. DI PARTE DEL TERRENO ADIACENTE ALL’IMPRONTA E
DI PARTE DI TERRENO SOTTOSTANTE LA STESSA: operazione che si
può effettuare per ottenere un’ulteriore risoluzione dell’impronta, oltre a quella foto-
grafica già effettuata; il sequestro del terreno è sempre necessario per cercare di otte-
nere tracce od indizi su luoghi, mezzi ed altro, frequentati ed utilizzati dal proprieta-
rio dell’impronta;
14. PRELIEVO, REPERTAZIONE IN CONTENITORI NON INQUINATI E
SEQUESTRO PROBATORIO EX ART. 354 C.P.P. DI CAMPIONI DEL
TERRENO SOTTOSTANTE GLI EVENTUALI ORDIGNI INCENDIARI
RINVEVUTI (o parti di essi), DI N° 1 CAMPIONE DI TERRENO PER-
CORSO DALLE FIAMME E DI N° 1 CAMPIONE DI COMPARAZIONE
DI TERRENO LIMITROFO ALL’AREA BRUCIATA (ma non interessato
direttamente dalle fiamme): per cercare di individuare ulteriori elementi oggettivi a
dimostrazione della dolosità (coscienza e volontà) della condotta criminosa attraver- 5
so il rinvenimento di eventuali tracce di idrocarburi od altre sostanze chimiche (ritar- n. -
danti ed acceleranti, ecc.), campionamento partendo dalla superficie fino ad arrivare II
ad almeno 1,5/2 cm di profondità;
15. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA, TRAMITE UN DISEGNO A MANO Anno
SILVÆ 171