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Individuare gli incendiari, fermare i piromani


            attiva di propagazione che spirava in direzione Sud-Nordest, appicca-
            va il fuoco in due diversi punti scegliendo sapientemente il ciglio so-  FOCUS
            prastante del bosco ceduo (con violazione dei doveri inerenti al servi-
            zio pubblico svolto e profittando dell’esperienza derivatagli dalla cor-
            relativa attività lavorativa di Operaio regionale Idraulico Forestale in
            servizio alla squadretta di pronto impiego antincendio boschivo di
            stanza…) così cagionando un esteso incendio boschivo che interessa-
            va due ettari del citato bosco ceduo di essenze quercine con distruzio-
            ne totale di maestose piante di roverella ed elevatissimo rischio di tota-
            le deperimento di detto bosco…» . Le Regioni possono infatti avvaler-
            si per l’attività di spegnimento degli incendi boschivi di operai idrauli-
            co-forestali, dipendenti, a tempo determinato o indeterminato, dalla
            struttura regionale.

               Sentenza del 22.12.05 del Tribunale di Alba - Denuncia a piede libero e
            condanna a 7 mesi di reclusione e sospensione della pena: «Imputato
            del reato di cui all’art. 423-bis co. 2 e 3 c.p., per avere per colpa consisti-
            ta nell’appiccare il fuoco a rifiuti vegetali e sterpaglie su un terreno di
            sua proprietà, a poca distanza da un bosco ed in prossimità di abitazio-
            ni, omettendo di controllare la propagazione delle fiamme, favorita dal
            forte vento e dalla vegetazione secca, cagionato un incendio boschivo
            che si propagava su una superficie di circa 10.000 metri quadrati, costi-
            tuita per metà di un bosco di pino silvestre e per metà caratterizzata dal-
            la presenza di cespugli; con l’aggravante dell’essere dall’incendio deriva-
            to pericolo per edifici e danno su aree protette».


               Sentenza del 31.01.06 del Tribunale di Lucca - Denuncia a piede libero e
            condanna a 8 mesi di reclusione e sospensione della pena: «Imputato
            del reato 423-bis comma 2° e 3° perché per negligenza, imprudenza e
            imperizia provocava un incendio in quanto accendeva un fuoco per la
            ripulitura di un terreno adiacente ad un rustico di proprietà familiare di
            cui, per i profili di colpa suddetti, perdeva il controllo espandendosi le  5
            fiamme per un’area di vaste proporzioni caratterizzata da manto bo-         n.
            schivo derivando pericolo per l’adiacente area protetta del parco regio-    -  II
            nale delle Alpi Apuane».
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