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Individuare gli incendiari, fermare i piromani


            l’aspetto soggettivo (condotta negligente o dolosa dell’autore del reato).
               Il personale che interviene sul luogo dell’incendio deve agire in mo-  FOCUS
            do da prospettare all’Autorità Giudiziaria un quadro esauriente e chiaro
            dei fatti, intervenendo con specializzazione di strumenti e professiona-
            lizzazione per le capacità operative possedute.
               Il Corpo forestale dello Stato ha perseguito questo indirizzo sin dal-
            l’anno 2000, formando e specializzando negli anni successivi 450 Uffici
            operativi dislocati sul territorio nazionale nell’attività tecnica di reperta-
            zione. Questi Uffici sono in grado di applicare il M.E.F. (Metodo delle
            Evidenze Fisiche) per individuare con precisione il punto di inizio del-
            l’incendio e di repertare gli ordigni, gli inneschi e/o parti di essi, gli ac-
            celeranti della combustione e i reperti biologici (tracce di DNA o im-
            pronte digitali) lasciati dall’autore del reato nei luoghi di innesco. Tali at-
            tività sono finalizzate a “cristallizzare” i luoghi del reato in modo effi-
            cace attraverso la redazione del verbale di accertamenti urgenti, ai sensi
            dell’art. 354 c.p.p.
               Risulta decisivo, quindi, per l’efficacia dell’azione della polizia giudi-
            ziaria, che la rappresentazione delle modalità e dei luoghi dove l’incen-
            dio è stato provocato sia esauriente e chiara, in modo che l’Autorità
            Giudiziaria possa decidere sulla base di una fotografia dei fatti quanto
            più aderente alla realtà.
               A questo proposito riportiamo, di seguito, un estratto significativo di
            alcune sentenze riferite ad altrettanti casi di incendio boschivo verifica-
            tisi dopo l’entrata in vigore della legge 353/2000, nelle quali è stata ap-
            plicata la nuova definizione di incendio boschivo. Le sentenze inoltre
            evidenziano in modo chiaro con estrema efficacia alcuni moventi e al-
            cuni fatti che sono alla base degli incendi boschivi.


               Sentenza del 17.08.01 del Tribunale di Savona - Arresto e condanna a 1
            anno e 6 mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali e
            di mantenimento durante la custodia cautelare in carcere: «… tutti i fo-
            colai hanno presentato le caratteristiche oggettive proprie dell’incendio   5
            secondo la consolidata nozione giurisprudenziale che richiede che que-      n.
            sto presenti una certa vastità, diffusività e difficoltà di spegnimento. Il  -  II
            fatto che alcuni focolai siano stati circoscritti è dovuto esclusivamente
                                                                                        Anno

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