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Città contemporanea, ambiente e innovazione urbanistica


               La vicenda costituzionale dei vincoli urbanistici ha comportato
            l’emergere di tecniche pianificatorie, prevalentemente locali ma di re-   FOCUS
            cente estese anche ad aspetti di territorialità intercomunale, volte ad
            un’applicazione estensiva dell’idea del comparto edificatorio. Com’è noto
                                                                     12
            la tecnica del comparto conduce all’attribuzione di diritti edificatori e
            dei relativi oneri in modo equilibrato tra le diverse proprietà comprese
            nel comparto, facendo di norma riferimento alla dimensione fisica di
            queste e/o al loro valore catastale o immobiliare. La tecnica è stata per-
            fezionata, nel tempo, con norme che accanto alla distribuzione equili-
            brata dei diritti edificatori impongono anche la cessione al comune di
            parte delle aree interne al comparto e con norme di pianificazione che
            attribuiscono anche al comune una percentuale di diritti edificatori.
            L’applicazione di queste tecniche permette così di dare vita alla costitu-
            zione di un demanio di aree, anche edificabili oltre che per i servizi ed il
            verde, per decenni uno degli obiettivi mai raggiunti dall’urbanistica. In
            effetti le prime esperienze risalgono ai piani locali di grandi città del do-
            poguerra, e almeno a venti anni or sono a Brescia, per iniziativa di
            Leonardo Benevolo che accanto alla grande preparazione storica ha di-
            mostrato, da sempre, un’altrettanto capace iniziativa professionale nel-
            l’area urbanistica.
               Alcuni recenti piani regolatori generali comunali mostrano la ten-
            denza ad applicare la tecnica del comparto alla totalità delle aree tra-
            sformabili per usi urbani. Su tale estensione molti giuristi sono perples-
            si, com’è del resto logico di fronte a novità che mettono in una situa-
            zione del tutto nuova l’istituto della proprietà privata dei suoli e ne dan-
            no una conformazione che non sembra rientrare nei suoi tradizionali
            caratteri costituzionali. Ma l’innovazione della cessione di aree in attua-
            zione dei comparti appare una tecnica che suggerisce risultati impor-
            tanti per l’ambiente urbano. Perché consente al Comune di disporre di
            compendi utilizzabili per ricondurre l’insediamento a logiche più equili-
            brate tra attività insediate, servizi e verde. L’ambiente urbano si dota
            così di una strumentazione che ne permette un’ampia riqualificazione.        4
               Questa tecnica è accompagnata da alcune altre modalità pianificato-       n.
            rie che in una certa misura ne riprendono il senso principale. Si tratta di  -  II
            applicare il meccanismo della corresponsione di diritti edificatori, da
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