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Città contemporanea, ambiente e innovazione urbanistica
tela paesistico-ambientale nella disciplina urbanistico-territoriale (anche
se, in tale ultimo caso, le indicazioni di piano comportano un’efficacia FOCUS
differenziata a seconda dei beni coinvolti).
Possono sembrare considerazioni elementari ma, in realtà, compor-
tano conseguenze notevoli sui contenuti degli strumenti pianificatori a
tutti i livelli e per tutte le funzioni della P.A. relazionabili con il territo-
rio. Conseguenze che possono sinteticamente identificarsi, in primo
luogo, nella riconosciuta funzione, da parte della P.A., di una elabora-
zione unitaria degli strumenti programmatori dell’interesse paesistico,
ambientale ed urbanistico ed, in secondo luogo, nella implicita afferma-
zione che tale unitarietà ancora non è del tutto praticabile con le stru-
mentazioni attualmente disponibili.
Anche per questo si è fatta lentamente strada nel dibattito sul rap-
porto urbanistica e ambiente l’ipotesi di applicare la V.I.A. ai piani e
programmi a partire dalla loro elaborazione progettuale, ovvero prima
dell’adozione. Linea culturale che contraddice l’elaborazione di stru-
menti pianificatori unitari ma che sembra oggi prevalere in virtù del-
l’entrata in vigore della norma comunitaria (2001/42), fatta salva la
contraddizione di vederla applicata anche ai piani paesistici o agli inter-
venti di riqualificazione ambientale.
A quanto detto si aggiunge il nuovo D.L.vo sui Beni Culturali ed
Ambientali che ha sostituito il T.U. 490/99 ed è entrato in vigore nel pri-
mo semestre 2004. Si sottolinea la parte relativa alla pianificazione “pae-
saggistica” che, a prima vista, sembra indurre elementi non secondari
nella definizione del paesaggio e nella progettazione dei PTP rintraccia-
bili nell’estensione della pianificazione paesistica all’intero territorio re-
gionale anche se la cogenza delle tutele dirette appare ancora confinata
all’interno degli ambiti caratterizzati dalla presenza dei vincoli paesistici.
In questo caso è proprio il piano urbanistico che recependo gli indirizzi
e le prescrizioni del piano paesistico traduce la norma di tutela ambien-
tale in norma urbanistica rendendola obbligatoria erga omnes.
Qualche settimana prima della pubblicazione di questa nota è stato 4
firmato dal Presidente della Repubblica il Codice dell’ambiente per la n.
cui stesura il governo ha ottenuto con legge 308/04 apposita delega. - II
Trattasi di un T.U. dei numerosissimi testi legislativi su molte compo-
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