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Città contemporanea, ambiente e innovazione urbanistica
nua e approfondita analisi e altrettanto approfondite sintesi propositive
FOCUS per rendere via via sempre più chiari i termini delle loro relazioni e i
conseguenti scenari che possono essere prospettati per il nostro futuro.
È in altri termini un trinomio in osservazione continua.
Tre questioni
Ciascuna delle tre questioni ha dietro di sé un immenso patrimonio di
documenti, analisi, prospettive ed il tutto è stato prodotto, almeno in
Italia, in meno di cinquant’anni. Ma è ancora più ampio l’archivio delle
cose non dette, di quelle nascoste, delle ambiguità o delle omissioni, de-
gli errori negati, dei miti tenacemente sostenuti. Di modo che chiunque
volesse volgere uno sguardo e porre delle domande per comprendere al-
meno gli elementi cardine di questo sistema dei sistemi dovrebbe avvia-
re una ricerca, tra documenti spesso contraddittori, che difficilmente
sembra avere un termine nel breve periodo. O avrebbe mai termine.
Potrebbe esservi comunque un’alternativa. Ovvero un’analisi che si limi-
ti ad assumere uno dei tre temi come centrale o comunque come unico
riferimento e su questo rapportare gli altri due. Una strada del genere
potrebbe denunciare i limiti di una prevalenza soggettiva attribuibile ad
una delle tre questioni e da tale prevalenza far derivare un sistema di rap-
porti che potrebbero essere in un equilibrio non razionale.
La difficoltà infatti nell’affrontare questi tre temi e nel definire il si-
stema delle loro relazioni è proprio quello di non avere certezze assolu-
te su quale di essi possa essere il sistema guida, quello al quale fare rife-
rimento per descrivere un possibile insieme di scenari futuri e su questi
elaborare linee-guida di lavoro. Ma nel dubbio una scelta va fatta.
È pur vero, infatti, che una tendenza prevalente la si riscontra tra gli
addetti ai lavori (scienziati, urbanisti, amministratori). Ed è quella delle
rapide modificazioni ambientali indipendentemente, in certa misura,
dalla loro origine, che sembrano incidere sempre di più sulla vita del-
l’uomo e dunque sulla sua organizzazione territoriale e sugli strumenti
con i quali l’uomo ritiene possibile ordinare la sua casa. È difficile, pur
nella dialettica del controverso dibattito sulla questione delle modifica-
zioni ambientali, negare la prevalenza, comunque, oggi di un riferimen-
Anno
to necessario ai temi della questione ambientale quando si voglia attra-
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