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L’Ambiente: fronte avanzato dell’ecologia


            consolidati. Un’azione sistematica di riduzione degli imballaggi non esi-
            ste, e anche le singole iniziative si contano sulle dita. Il nostro sistema  FOCUS
            di recupero e valorizzazione dei materiali di imballaggio è riconosciuto
            come uno dei più efficaci ed efficienti a livello europeo: dal 1998 il re-
            cupero degli imballaggi immessi al consumo è quasi raddoppiato, pas-
            sando dal 33,2% al 59,5% dell’anno scorso. Ma non trova ancora un
            mercato adeguato. La legge italiana prevede che il 30% degli acquisti
            delle istituzioni sia costituito da materiali di riciclo, ma viene puntual-
            mente disattesa.
               Il nostro Paese non è stato in grado di avviare una diffusa economia
            dei rifiuti: riduzione a monte, che vuol dire risparmio, raccolta differen-
            ziata e riciclo, cioè uso efficiente delle materie prime e nuovi posti di la-
            voro, e poi, infine, termovalorizzazione, cioè meno discariche e più
            energia. Servono accordi di programma tra pubblica amministrazione e
            sistema produttivo per ridurre il consumo di materie prime e la quantità
            di rifiuti. Dobbiamo chiedere ai produttori garanzie, con forme affida-
            bili di certificazione, sulla provenienza dei materiali. Dobbiamo fare de-
            gli obiettivi della legge Ronchi criteri per premiare o penalizzare le am-
            ministrazioni ed i cittadini. Dobbiamo consolidare un efficiente ciclo
            integrato di gestione, alla fine del quale i rifiuti servono a produrre
            energia elettrica e calore. E in cui la discarica resti l’extrema ratio. Non
            dimentichiamo poi che una gestione efficiente dei rifiuti è anche una
            garanzia contro i traffici illeciti che ingrossano le borse della malavita.
               Per le città vale un ragionamento che riguarda l’intero Paese. L’Italia,
            e le città ne sono uno specchio fedele, sta attraversando un momento
            non facile. Alle evidenti difficoltà economiche si è aggiunto uno stato
            di down psicologico, di insicurezza, di arroccamento. È essenziale per-
            ciò, oltre a risollevare i conti dello Stato e dare fiato all’economia, ridare
            agli italiani fiducia nel futuro.
               Siamo un Paese famoso nel mondo per le sue bellezze, per i paesaggi
            e le città d’arte, per la cultura, la qualità della vita, i prodotti tipici, la
            creatività, la sapienza manifatturiera. È su questi fattori di identità che  4
            dobbiamo scommettere per il futuro, insieme alla ricerca, alle nuove         n.
            tecnologie, ad una costante tensione verso l’innovazione. Le città deb-      -  II
            bono tornare ad essere a misura dei loro abitanti. I servizi efficaci, il
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