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L’Ambiente: fronte avanzato dell’ecologia
2004 l’eolico ha contribuito al 20% della produzione di elettricità della
Danimarca, al 6,5% in Germania, al 6% in Spagna - ma anche perché FOCUS
sono anche una grande opportunità per l’economia. Altre nazioni han-
no preso al volo questo treno: la Germania investe ogni anno 6 miliardi
di euro nel settore, che oggi ha una occupazione di oltre 120mila perso-
ne. In Spagna in soli sette anni sono nate due delle prime cinque impre-
se al mondo nel settore dell’eolico e del solare. L’Italia su questo fronte
è gravemente in ritardo: abbiamo, in rapporto alla popolazione, un
trentesimo dei pannelli solari termici dell’Austria - che non è certo fa-
vorita dal clima. Il governo Berlusconi non ha creduto nelle fonti rin-
novabili. Molto si può fare però proprio partendo dalle città e dalle am-
ministrazioni locali. A Barcellona, nel regolamento edilizio comunale,
sono state introdotte norme per la diffusione del solare termico: i nuo-
vi edifici e quelli ristrutturati devono coprire un minimo del 60% delle
esigenze di acqua calda con pannelli solari. Si chiama “Ordenanza
Solar” e ha prodotto una rivoluzione: Barcellona è passata dai 1.650 mq
di pannelli del 2000 ai 21.143 mq attuali. Con un risparmio di 15.700
MWh (pari al consumo di 30mila abitanti), e una riduzione di emissioni
di 2.700 tonnellate di CO 2 in un anno. E il caso ha fatto scuola: oggi il
56% degli abitanti della Catalogna vive in città che applicano
l’Ordenanza Solar; e tutte le principali città spagnole hanno adottato il
provvedimento, da Madrid a Valencia, da Siviglia a Granada. Anche
Roma ha da poco approvato una disposizione analoga, e c’è da augu-
rarsi che altri comuni seguano l’esempio.
Come dicono i dati appena citati sulla riduzione di CO 2 , questa è una
partita importante anche per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal
Protocollo di Kyoto che l’Italia si è impegnata a rispettare. Ma le città
possono contribuire a questi obiettivi anche con un sistema di trasporti
più sostenibile. I trasporti da soli sono responsabili di oltre un quinto
dei gas serra prodotti dall’uomo, e del 32% della CO 2 . È l’aumento in-
controllato delle emissioni del trasporto, secondo l’Agenzia europea
dell’ambiente, il principale ostacolo nel raggiungimento degli obiettivi 4
fissati dal Protocollo di Kyoto. E le città fanno la parte del leone. Nelle n.
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aree urbane e metropolitane si sviluppa quasi il 70% degli spostamenti II
di tutto il territorio nazionale. 6 volte su 10 questi spostamenti si fanno
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