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L’Ambiente: fronte avanzato dell’ecologia
trasporto pubblico efficiente e quello privato ridotto al minimo.
FOCUS Debbono divenire esempi di efficienza e risparmio energetico; di vitali-
tà e creatività culturale. Che favoriscano l’inclusione sociale e l’aggrega-
zione. Dobbiamo ridare alle città la loro bellezza. È un errore, soprat-
tutto per l’Italia, sottovalutare il valore economico della bellezza.
Richard Florida, il guru della nuova economia americana, sostiene che
la classe dei creativi è attirata non dai «fattori economici tradizionali,
quali l’accesso a risorse naturali o le infrastrutture di trasporto», ma dal-
la gradevolezza dei luoghi: «Sono poi le imprese a seguire le persone
oppure, a volte, sono quelle stesse persone a originare le imprese (...).
Le infrastrutture materiali che per tante città rappresentano il perno dei
programmi di sviluppo - stadi sportivi, autostrade, centri commerciali e
zone dedicate al turismo o al divertimento, simili a parchi a tema - sono
irrilevanti, insufficienti, quando non del tutto sgradite a gran parte dei
membri della classe creativa, i quali in una comunità cercano l’abbon-
danza di attrattive e di esperienze di qualità, l’apertura a ogni genere di
diversità, e sopra a ogni cosa la possibilità di vedere riconosciuta la pro-
pria identità di persone creative». L’Italia è ricca di luoghi così.
È stato Salvatore Settis a sottolineare la lungimiranza di un docu-
mento che ritengo eccezionale. Nel Costituto di Siena del 1309 leggiamo
che chi governa deve avere a cuore «massimamente la bellezza della cit-
tà, per cagione di diletto e allegrezza ai forestieri, per onore, prosperità
e accrescimento della città e dei cittadini». Trenta anni dopo Ambrogio
Lorenzetti dava corpo e colore a questa idea di politica con gli Effetti del
Buon Governo. La nostra scommessa sul futuro deve partire da lì.
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