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Il sistema delle aree protette per la conservazione della biodiversità
di Stato foreste demaniali nella istituzione di riserve naturali di popola-
mento animale, è stato recentemente riconfermato anche dalla legge
istitutiva del ministero dell’Ambiente (n. 349/1986) laddove all’art. 5 si
ribadisce di promuovere in riserve naturali le zone ambientali di impor-
tanza internazionale. La predetta Convenzione attribuisce alle zone
umide il valore di grande risorsa ecologico-naturalistica, economica,
culturale, scientifica, fisico-idraulica e ricreativa.
Sotto il profilo ecologico-naturalistico tali zone costituiscono rile-
vante importanza per le comunità vegetali che vi insistono in cenosi al-
tamente specializzate in dipendenza della profondità delle acque e del
diverso gradiente di salinità.
A dispetto dell’apparente monotonia strutturale del paesaggio che
possono esprimere visivamente, le zone umide sono caratterizzate da
un’incredibile varietà biologica che si esprime in complesse interrela-
zioni tra l’ambiente biotico e abiotico. Tali ecosistemi, fra quelli terre-
stri, sono quelli a più alta produttività e rappresentano habitat ad alta
biodiversità che è favorita essenzialmente da:
a) l’azione delle maree che facilita la circolazione degli elementi nu-
tritivi e l’eliminazione dei rifiuti (cataboliti);
b) la grande variabilità delle specie vegetali che garantisce una conti-
nuità spaziale della produzione;
c) la facile penetrazione dell’energia solare resa possibile dal basso
livello delle acque;
d) l’arricchimento continuo di sostanze nutritive apportate dalle ac-
que alluvionali;
e) il continuo rifornimento di organismi animali reso possibile dal
contatto col mare.
Maggiore rilievo naturalistico e ambientale disimpegnano nei con-
fronti dell’avifauna che è strettamente collegata alle zone umide.
Tra le specie di uccelli circa 70 sono indissolubilmente legate a tali
zone per necessità riproduttive (nidificazione), mentre circa 200 le fre-
quentano per esigenze alimentari. La sopravvivenza dell’avifauna di- 4
pende dalla conservazione di una ininterrotta catena di zone umide dal- n.
le regioni nordiche (di soggiorno estivo e di nidificazione per talune - II
specie) a quelle del sud di svernamento. Sono, dunque, tali aree inelimi-
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