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Il rapporto dell’uomo con la natura nella concezione biblica e filosofica


               nella sua realtà come verità e cioè già creato: la mediazione è la Fede

         FOCUS  religiosa. In sostanza l’uomo è dominato dalla natura, subisce la natu-
               ra. Nel Medioevo la classe dominante costituiva il 5 - 10% della popo-
               lazione, viveva molto agiatamente, possedeva la quasi totalità delle
               risorse; il resto della popolazione viveva in condizioni di bisogno e
               sopravviveva grazie ad una forte interiorità religiosa.
                  La vita media dell’uomo era molto bassa, per molteplici ragioni di
               ordine economico e sociale (forte mortalità naturale, guerre, pestilen-
               ze, malaria ecc.).
                  Infatti, vastissime estensioni di terreni non erano coltivate e quindi
               si verificavano situazioni di fame molto diffuse; altrettanto vaste erano
               le zone paludose che davano solo contributo negativo di insalubrità e
               di malattia, non meno estese erano le zone boscate che costituivano
               riserve di caccia del dominus.
                  Questa condizione umana così grave sotto il profilo socio-economi-
               co poteva sussistere e perdurare perché l’uomo per la sua profonda reli-
               giosità e per una sentita concezione trascendentale del Creato, era ras-
               segnato ad una vita terrena di privazione: guardava all’Aldilà e poco si
               curava della condizione terrena.
                  In ogni suo intervento nei confronti della natura, l’uomo si trova
               sempre di fronte ad un problema teologico, che deve risolvere rispetto
               alla compatibilità del suo ruolo ritenuto di esclusivo conservatore del
               Creato.


               Il rapporto uomo-natura nell’età moderna
                  L’uomo dell’età moderna cambia radicalmente rapporto con la natu-
               ra: non la vede più come un organismo vivente, ma come un insieme
               governato da precise leggi matematiche e fisiche.
                  L’era moderna è introdotta dalla “rivoluzione scientifica”, la quale
               costituisce uno dei fenomeni innovatori che più ha inciso nella costitu-
               zione del mondo contemporaneo.
                  I protagonisti di questo fenomeno culturale sono filosofi (Bacone,
               Cartesio) e scienziati (Copernico, Galileo, Keplero, Newton), che
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               hanno rifondato i criteri di verità della conoscenza umana e naturale.
                  Il rapporto uomo-natura ha come mediazione la scienza.
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