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Il rapporto dell’uomo con la natura nella concezione biblica e filosofica
constata di avere perso la sua centralità, in quanto la sua dimora terre-
FOCUS stre non è più il centro del cosmo e non era più l’unico centro focale
della creazione divina.
Con la nuova filosofia, l’uomo, essere pensante, acquista la possibi-
lità, con l’autonomia della ragione, di stabilire la sua supremazia, intesa
come possibilità di dominio razionale e tecnico sulla realtà. Keplero
condivide il sistema copernicano, sforzandosi di approfondirlo, perché
coincide con la sua visione filosofica, secondo la quale il cosmo è opera
di un Dio matematico. L’universo si presenta con strutture armoniche
e lo scienziato deve scoprire le leggi matematiche e geometriche che
sono alla base di questa serie di armonie.
Keplero parte dalla convinzione metafisica della struttura matemati-
ca del cosmo per ricercare leggi matematiche semplici e capaci di spie-
gare i fenomeni di sintonia e di armonia che regnano nell’universo. Egli
ritiene che l’armonia che regna nel cosmo può essere percepita e com-
presa dalla mente umana, perché l’uomo ha una sintonia naturale con
l’armonia del cosmo e ritiene che l’armonia non sta tanto nelle singole
cose quanto nelle loro relazioni che si evidenziano nell’atto conosciti-
vo.
Quindi, per Keplero, l’uomo è elemento integrativo della realtà e
non semplice osservatore; è esso stesso realtà che vive e che deve sco-
prire l’armonia della realtà.
La visione di Keplero è naturalistica e quindi il rapporto uomo-natu-
ra è sussistente ed ha come mediazione l’atto conoscitivo e cioè sem-
pre la scienza. Galileo è il padre della scienza moderna che ha alla base
il metodo sperimentale.
Si accentua la visione meccanicistica della natura ed il distacco del-
l’uomo da essa: non è l’uomo che “inventa” le leggi della natura, la
quale, poiché già esiste, ha leggi ben definite.
Secondo Galileo, Dio ci ha dotati di sensi e della ragione e quindi la
Scienza può essere autonoma. Essa, grazie al metodo sperimentale,
può raggiungere risultati di certezza assoluta.
Comunque, sulla verità scientifica, un ampio ed approfondito dibat-
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tito che ha visto protagonista Einstein ha poi dimostrato che la verità
scientifica non è assoluta ma sempre relativa. Secondo Maritain, solo la
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