Page 57 - SilvaeAnno01n03-005-Sommario-pagg.004.qxp
P. 57

I monoteismi fra spirito e natura


               favore di questo si pronunziava Padre Wilhelm Schmidt con la sua tesi

         FOCUS  dell’esistenza di un Urmonoteismus), ci caliamo nella specifica realtà sto-
               rica nella quale si costituì la prima, in ordine di tempo, delle tre grandi
               religioni monoteistiche oggi praticate, il giudaismo o ebraismo. Termini
               peculiari per indicare una religione che si identifica con un popolo spe-
               cifico, quello ebraico, le cui vicende sono espressione comunque di una
               realtà superiore. Sì che il testo che le descrive, la Bibbia, è insieme testo
               storico e sacro.
                  Esattamente il popolo ebraico è formato dai discendenti delle 25 tribù
               di Giuda che mantennero la loro identità nel corso dei secoli, poiché sep-
               pero ascoltare l’insegnamento del Dio unico e rispettarne i principi (i
               comandamenti). Confondendosi col mito, in quanto storia sacra, il testo
               trova riscontri in eventi verificabili a partire dall’inizio del X secolo a.C.,
               quando le tribù nomadi degli Aramei, stanziate nella terra di Canaan (la
               Palestina) furono riunite da Davide in un unico regno con capitale
               Gerusalemme, dove poi Salomone, figlio di Davide, eresse il tempio.
                  In questi eventi troviamo la manifestazione essenziale in senso poli-
               tico del principio monoteistico (il medesimo fenomeno si verificherà in
               seguito con la religione islamica): la riduzione di culti eterogenei rivol-
               ti a entità differenziate a un culto ben codificato rivolto all’unico dio,
               corrisponde al processo di sedentarizzazione e di unificazione di enti-
               tà politiche indipendenti. Queste, accomunate da una precisa pratica
               culturale e da principi etici condivisi, disegnano il loro comune cammi-
               no nella storia, strettamente legato al valore dell’unità del popolo e di
               quella territoriale. La perdita della Palestina e la sua riconquista, per
               volontà di Dio, costituiscono la linea della storia ebraica, il valore
               imprescindibile, dal momento che tale storia, ribadiamo, ha una radice
               sacra. Era terra di pastori originariamente quella di Canaan, ma che, nel
               modo in cui le genti che la abitano scelgono lo stabile insediamento,
               diviene suolo per agricoltori, che come tale va difeso e mantenuto.
               Esso non soltanto è la dispensa materiale del popolo, visto che da que-
               sta dipende la crescita delle piante, ma contiene anche le spoglie degli
               avi che le hanno dato valore attraverso la loro opera. Il moderno con-
          A
          n
          n
               cetto tedesco di Blut und Boden è estremamente esplicativo al riguardo,
               indicando quel profondo legame fisico con un suolo rispetto al quale
          oI-n
          .3
          60 SILVÆ
   52   53   54   55   56   57   58   59   60   61   62