Page 53 - SilvaeAnno01n03-005-Sommario-pagg.004.qxp
P. 53
La sfida della tutela del Creato
che è inevitabile e diventa sempre più evidente: gli uomini sono uniti di
FOCUS fatto, nel godimento dei benefici di scelte valide come nel soffrire le
conseguenze di comportamenti impostati su scelte errate.
Mancare di coscienza rispetto a questa unità fondamentale significa
ripetere oggi la scelta immorale di Caino e misconoscere un aspetto
fondamentale della “immagine di Dio”, quello che supera i singoli
uomini, per estendersi all’umanità in quanto tale. L’umanità è stata
creata «a immagine e somiglianza di Dio». Comportamenti personali o
collettivi, strutture e “leggi” economiche o d’altro genere che si fondi-
no sulla divisione e sulla contrapposizione e tendano a perpetuarle,
sono realtà in cui il peccato è presente, sono realtà da “redimere”.
La disuguaglianza tra “ricchi” e “poveri” non è un fatto “naturale”:
appartiene, sì, all’attuale condizione dell’uomo, ma di un uomo pecca-
tore e non risponde al piano che nella Scrittura si evidenzia rispetto
all’uomo che tende e deve tendere a togliere ogni disuguaglianza e
discriminazione. Ma il senso della realtà e la volontà di risolvere real-
mente i problemi devono spingere a cercare e togliere le cause dei feno-
meni di divisione e di opposizione tra uomini; deve portare a cercar di
trasmettere in tutta la società, nelle sue strutture e istituzioni, l’elemen-
to di novità che è presente nella ricerca di una unità che non sia solo di
facciata, ma di sostanza. Se si elimina la falsa e artificiosa contrapposi-
zione tra “individuo” e “società” per recuperare a fondo la realtà della
persona che è essenzialmente socievole e della società composta di per-
sone che con il loro comportamento creano istituzioni e “leggi”, si
comprende come la “conversione” debba toccare le strutture in cui la
società si articola e i comportamenti che vi sono diffusi e codificati. Al
di là di ogni “legge”: “naturale” e “positiva”. Inoltre non bisognerà mai
dimenticare come le strutture e le istituzioni, per garantire la propria
sopravvivenza, tendono a influenzare fortemente l’uomo, con i model-
li di comportamento che gli propongono: il cambiamento anche radi-
cale di certe situazioni strutturali in alcuni casi costituisce se non pro-
prio una condizione, almeno un elemento importantissimo per poter
comunicare la Parola di Salvezza. Ciò diventa poi ancor più necessario
A
n
n
e doveroso quando si ravvisasse nel comportamento di qualche cristia-
no (singolo e popolo) una delle cause concrete della condizione di
oI-n
.3
56 SILVÆ