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La proprietà forestale
Rispetto alla forma di governo si ha che le fustaie sono pressoché
suddivise al 50% tra pubbliche e private, mentre i boschi cedui sono
per i due terzi di proprietà privata, anche in ragione del loro più breve
turno di utilizzazione.
Di norma i boschi di proprietà pubblica formano complessi molto
estesi, superiori ai 1.500-2.000 ettari, mentre la proprietà forestale pri-
vata è molto frazionata, in gran parte all’interno di piccole e medie
aziende agrarie.
I risultati provvisori dell’ultimo Inventario Forestale Nazionale
(maggio 2005) indicano un’estensione delle superfici boscate per oltre
10 milioni di ettari, ma i parametri inventariali sono stati modificati
rispetto a quelli impiegati in precedenza.
Il bosco svolge, come osservato, indipendentemente dal titolo di
proprietà, una funzione d’interesse pubblico, fornendo un’utilità gene-
rale, che travalica i limiti di proprietà ed i confini di uno Stato. Ne deri-
va che i beni forestali sono per loro stessa natura ritenuti idonei a sod-
disfare un’esigenza pubblica; anche per tale ragione, dalla Legge del
1923 sino ai più recenti Regolamenti della U.E. sono state previste
cospicue misure incentivanti e di sostegno per incrementare, migliora-
re e tutelare le aree boscate.
La normativa sulle foreste pubbliche e quella sulle foreste private
formano, come dice Giannini, «un continuo organico per l’identità del-
l’interesse pubblico di fondo», anche perché le foreste sono tutte
imprenditorialmente utilizzabili, sia pur nel rispetto di precise norme
regolamentari e sempre soggette ai controlli ed alla vigilanza delle auto-
rità forestali e di quelle amministrative.
Secondo il Milani i beni forestali sono assimilabili ai beni demaniali,
in quanto entrambi, rivestendo un particolare pubblico interesse, sono
tutelati da specifiche norme anche penali, sono oggetto di regolamen-
tazione, finalizzata alla loro conservazione.
Così che anche i boschi di proprietà privata, dal momento che assol-
vono a finalità d’interesse generale, «assumerebbero persino il caratte-
re dell’indisponibilità relativa» in quanto sarebbero strumenti dell’inte- .3
resse pubblico. oI-n
Dice il Tamponi: «la proprietà forestale, molto più che di altri tipi di n
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