Page 52 - Silvae MAggio Agosto
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Ricordiamo  a  questo  punto  la  P  di  “Population”  dell’acronimo  HIPPO
          coniato da E. O. Wilson. E ricordiamo inoltre che per “biomassa” si intende
          un insieme  di organismi  animali  o vegetali  presenti  in una certa quantità
          in un dato ambiente come quello acquatico o quello terrestre.
          In generale è la capacità di un determinato ecosistema di produrre massa
          organica  attraverso  processi  autotrofici  e  processi  eterotrofici.  Può  essere
          calcolata in massa di carbonio ed espressa in gigatonnellate (GtC) ove 1 GtC
          è pari ad un miliardo di tonnellate di carbonio, in quanto indipendente dal
          contenuto di acqua degli organismi.
          Se  analizziamo  la  ripartizione  della  biomassa  globale  dei  diversi  taxa

          constatiamo  che,  su  un  totale  di     circa  550  GtC, quella  terrestre    è
          largamente predominante rispetto a quella marina, stimata in sole 6 GtC. È
          pure evidente che le piante terrestri con circa 450 GtC costituiscono di gran
          lunga i dominatori del Pianeta; impressionante la quota della biomassa dei
          batteri con circa 70 GtC che si trovano prevalentemente in ambienti profondi
          del  sottosuolo.  Gli  animali  con  circa  2  GtC,  sono  rappresentati
          principalmente da organismi marini; in questo regno domina la biomassa
          degli Artropodi seguiti dai Pesci. L’esame della biomassa globale evidenzia
          una netta differenza tra gli ambienti terrestri e quelli marini. Gli oceani e i
          mari  coprono  il  71%  della  superficie  terrestre,  ciononostante  la  biomassa
          marina è appena poco più dell’1% della biomassa totale. Sorprende la netta
          predominanza  delle  biomasse  degli  animali  domestici  (0,1  GtC)  e  degli
          umani (0,06 GtC) sul resto dei mammiferi selvatici (0,007 GtC) e questo vale
          anche per gli uccelli per i quali la biomassa del pollame domestico è circa tre
          volte  superiore  a  quella  degli  uccelli  selvatici.  Pertanto,  nonostante  la
          biomassa della specie umana sia solo lo 0,01% della biomassa vivente sulla
          Terra, tuttavia è dieci volte maggiore di quella di tutti i mammiferi selvatici,
          mentre la biomassa dei mammiferi domestici è quattordici volte superiore a
          quella  dei  mammiferi  selvatici.  In  altri  termini,  la  biomassa  di  tutti  i
          Mammiferi è costituita da bovini, ovini, caprini, suini, equini e tutti gli altri
          mammiferi di allevamento; il 36% è costituito da tutti gli esseri umani e solo
          il 4% è costituito da tutte le specie selvatiche, dalla balenottera azzurra ai
          toporagni.



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