Page 118 - Silvae MAggio Agosto
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Lo sviluppo sostenibile non indica solo una “produzione sostenibile”,
ovvero nel rispetto delle risorse fisiche e biologiche disponibili, ma è anche
una questione socioeconomica, dove l’obiettivo non è solo il livello di
produzione, ma la sostenibilità nel tempo del benessere individuale e
sociale.
Il ruolo dell’Arma dei Carabinieri. La missione del Comando Unità
Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri
L’ampiezza degli obbiettivi, dei principi e del concetto stesso di ambiente
individuati dal diritto internazionale ed europeo, insieme alla
giurisprudenza della Corte Costituzionale e di Cassazione, ha fortemente
influenzato, se non determinato, il diritto ambientale nazionale, inteso come
quell’insieme di norme per garantire la tutela dell’ambiente e la
salvaguardia delle risorse naturali, promuovendo lo sviluppo sostenibile, il
benessere degli individui e la qualità della vita. Oltre la Costituzione, a
costituire il diritto ambientale sono la legislazione statale e quella regionale,
da cui discendono decreti ministeriali e interministeriali, circolari,
ordinanze, regolamenti, nonché varie disposizioni e regolamenti a livello
locale, originando una normativa copiosa e stratificata, non sempre organica
e lineare, anche a causa dell’articolata suddivisione delle competenze e dalla
complessità della materia, che comunque richiede una approccio
multidisciplinare, oltre che essere in continua evoluzione, aggiornamento e
trasformazione, anche per la costante influenza del diritto sovranazionale,
della giurisprudenza e del progresso tecnico-scientifico.
Volendo indicare gli elementi essenziali della normativa ambientale vigente,
a livello nazionale, possono essere menzionati i seguenti gruppi di norme:
- Testo Unico sull’Ambiente (D.lgs n. 152/2006);
- Testo Unico in materia di Foreste e Filiere Forestali (D.lgs n. 34/2018)
- Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.Lgs n 42/2004);
- La legge quadro sulle aree protette (L. 394/1991);
- Tutela degli animali (tra le quali, L. 189/2004 e L. 157/1992);
- Legge quadro in materia di incendi boschivi (Legge n. 353/2000).
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