Page 119 - Silvae MAggio Agosto
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In tutti questi settori, e quindi nella salvaguardia e tutela del paesaggio, del
territorio, della biodiversità, dell’ecosistema, dell’assetto idrogeologico, del
patrimonio forestale, della flora, della fauna e delle aree protette, nel campo
della sicurezza e dei controlli nel settore agroalimentare, nel contrasto al
traffico e gestione illecita dei rifiuti e agli incendi boschivi, nella formazione
ed educazione ambientale e nel monitoraggio tecnico-ambientale e nella
ricerca, si può affermare che esiste una primazia funzionale, in relazione ai
compiti d’istituto attribuiti dall’ordinamento, posta in capo all’Arma dei
Carabinieri dal Decreto Legislativo n. 177/2016.
Il suddetto provvedimento, nel razionalizzare le funzioni di polizia, ha
disposto l’assorbimento del Corpo forestale dello Stato nell’Arma dei
Carabinieri e la costituzione di una nuova organizzazione denominata
“Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari Carabinieri” (CUFA) e
l’espressa assegnazione a quest’ultima (art. 7 del d.l.vo 177/2016) di
specifiche competenza nei tre pilastri della tutela: ambientale, forestale e
agroalimentare.
Tale Unità rappresenta un comparto di elevata specializzazione, a vocazione
internazionale e in continua evoluzione e sviluppo. Agisce attraverso le
proprie articolazioni, capillari in tutto il territorio nazionale, del Comando
Tutela Forestale e Parchi, Comando Tutela della Biodiversità, Comando
Tutela Ambientale e Sicurezza Energetica e Comando Tutela
Agroalimentare. Il Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari
Carabinieri ha la missione istituzionale di tutelare e salvaguardare gli
ecosistemi, la biodiversità, gli animali, il paesaggio, l’ambiente e il territorio
da ogni forma di aggressione, dal crimine e dalla mala gestione, ed è in grado
di fornire risposte sempre più efficaci e concrete, attraverso la
specializzazione, la territorialità e l’innovazione tecnologica.
Una missione, a rilevanza costituzionale, sintetizzabile in quattro concetti:
Salubrità, Sicurezza, Valorizzazione, Educazione, che rappresentano
obiettivi prioritari soprattutto per quei Paesi, come l’Italia, il cui patrimonio
e le bellezze naturali ne rappresentano una delle più importanti cifre
identificative, con importanti ricadute da un punto di vista economico,
sociale e culturale.
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