Page 120 - Silvae MAggio Agosto
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Parlare  di  salubrità  significa  garantire  quel  diritto  –  costituzionalmente
          tutelato – di vivere in un ambiente sano, in cui l’uomo può prosperare, in
          modo sostenibile. E a tal fine l’Arma dei Carabinieri agisce per prevenire e
          contrastare tutte le forme di inquinamento delle acque, dell’aria e del suolo;
          interviene affinché si rispettino le regole del fondamentale ciclo dei rifiuti,
          ovvero quel processo che mira a contenere gli impatti ambientali e sanitari
          dei rifiuti, riducendo la quantità da smaltire e cercando di recuperare risorse
          con essi. Il ciclo dei rifiuti rappresenta il punto nodale per il passaggio da un
          modello economico lineare (di sfruttamento intensivo delle risorse) ad un
          modello  economico  circolare  (di  protezione,  valorizzazione  e  riciclo  del
          capitale naturale). La gestione illecita dei rifiuti, tra l’altro, garantisce enormi
          profitti criminali,  principalmente  attraverso  abbattimento fraudolento  dei
          costi legati al corretto smaltimento e riciclo.
          La lotta al crimine ambientale diventa quindi di fondamentale importanza.
          Un  crimine  altamente  specializzato  e  senza  confini,  spesso  legato
          all’imprenditoria e alla Pubblica Amministrazione deviata.
          L’economia legata all’ambiente (c.d. Green Business), rappresenta una forte
          attrattiva  per  la  criminalità  organizzata,  anche  di  matrice  mafiosa,
          soprattutto in relazione agli ingenti investimenti per la transizione ecologica
          in  atto  (si  pensi,  tra  gli  altri,  all’epocale  “Green  Deal  Europeo”).  Tale
          fenomeno criminale richiede una postura investigativa evoluta, una costante
          innovazione tecnologica e una continua specializzazione, sia delle forze di
          polizia che della magistratura.
          Perseguire  la  sicurezza  significa  garantire  un  armonioso  rapporto  tra
          territorio (ambiente) e uomo, in cui l’uno non rappresenta un pericolo per
          l’altro.  Nelle  attività  istituzionali  si  può  far  riferimento  al  dissesto
          idrogeologico, agli incendi, ai tagli illeciti, all’abusivismo edilizio, al servizio
          meteomont,  alla  protezione degli  animali, tutti settori in cui gli uomini e le
          donne del comparto si impegnano con passione e professionalità, sfruttando
          la  tecnologia  (costellazioni  satellitari,  droni,  software  di  analisi  e
          comparazione, strumentazioni come il “tree talker” e i “greenery scanner”,
          Sistemi  Aeromobili  a  Pilotaggio  Remoto)  e  la  competenza  tecnica.  Tutte
          attività suffragate dalla conoscenza e dal controllo capillare del territorio.



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