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La situazione rifiuti in Campania: dall’emergenza alla gestione ordinaria


               c) costruzione di termovalorizzatori di ultima generazione, per
                 la parte residua alla raccolta differenziata;
               d) costruzione di digestori per l’umido che oggi rappresentano
                 in media il 30 % dei rifiuti prodotti;
               e) allestimento di discariche ad ambito provinciale che, in una
                 prima fase, vengano impiegate per tamponare la produzione
                 di rifiuti, fintanto che il sistema impiantistico non decolla e,
                 successivamente, servano per accogliere la parte residua del
                 sistema che, via via, tende a diminuire per quantità di mate-
                 riale indifferenziato.
               La Campania, dopo lunghe vicissitudini si sta oggettivamente
               predisponendo ad uscire strutturalmente dall’emergenza rifiuti
               guardando, finalmente, non più e non solo all’immediato, ma
               anche al medio e lungo termine. L’approvazione del Piano
               Regionale di Gestione dei Rifiuti Solidi Urbani è l’inizio di un
               percorso che, incrociato con l’approvazione e lo sviluppo degli
               altri Piani di Gestione (Rifiuti Speciali, Bonifiche, Qualità dell’a-
               ria, Attività Estrattive) può, senz’altro, porre un termine all’e-
               mergenza, ormai, divenuta quasi strutturale.
               Il percorso è ancora lungo e lo testimoniano gli ulteriori molte-
               plici commissariamenti che, con provvedimenti nazionali e
               regionali, sono stati definiti (si pensi alla nomina del commissa-
               rio straordinario per l’individuazione delle discariche, oppure ai
               commissari straordinari per l’espletamento delle gare per la
               costruzione dei termovalorizzatori) e che non depongono a favo-
               re del sistema gestionale “ordinario” degli Enti Pubblici preposti
               che, in taluni casi, sembra che desiderino ancora continuare a
               rimanere ai margini della questione.
               I maggiori problemi che adesso si affacciano alla gestione del
               sistema rifiuti in Campania sono riassumibili in tre elementi:
               a) corretta gestione del PRGRSU sia in termini tecnici che ammi-
                 nistrativo-gestionali, improntato secondo principi di traspa-
                 renza e sana gestione della Pubblica Amministrazione, con
                 particolare riguardo al momento degli appalti e sub-appalti;
               b) riscoperta del ruolo di indirizzo e gestione degli Enti pubblici
                 preposti per legge al sistema rifiuti, al fine di rendere organi-
                 ci gli interventi, di raccogliere le reali istanze sociali della cit-
                 tadinanza e di ricostruire negli uffici interni, lentamente, quel


                                                            SILVÆ - Anno VII n. 15/18 - 59
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