Page 42 - Silvae N. 15-18 Gennaio 2011 Dicembre 2012.pdf
P. 42

La situazione rifiuti in Campania: dall’emergenza alla gestione ordinaria


               zatori e di sette impianti di produzione di “combustibile deriva-
               to dai rifiuti ”denominati CDR. Da quel momento si inizia, dun-
               que, a produrre CDR presso gli impianti campani di lavorazione
               dei RSU. È l’epoca della formazione delle “ecoballe”, cioè dei
               rotorifiuti lavorati e compressi, in carenza di ossigeno, che sono
               cellofanati per poter essere,infine, utilizzati nei termovalorizza-
               tori per la produzione di energia. Tali ecoballe vengono via via
               prodotte e accantonate in siti appositamente individuati. Esse
               non saranno mai destinate all’abbruciamento nei termovaloriz-
               zatori e tuttora sono depositati a cielo aperto in ragione di 6
               milioni di tonnellate circa.
               Nel 1998 il Presidente della Giunta Regionale della Campania –
               Antonio Rastrelli - indice una gara pubblica per l’affidamento
               della gestione del sistema rifiuti in Campania, secondo i presup-
               posti di cui al Piano Regionale Rifiuti. Nel 2000 la gara è asse-
               gnata, mentre, nel frattempo, è eletto il nuovo Presidente della
               Giunta Regionale della Campania - Antonio Bassolino - che,
               ovviamente, mantiene anche l’incarico di Commissario straordi-
               nario per l’emergenza rifiuti. La gara è vinta da un’associazione
               temporanea d’impresa che ha il nome di FIBE la quale, quindi, si
               aggiudica il contratto per la costruzione di sette impianti di pro-
               duzione di CDR, di due termovalorizzatori e di alcune discariche
               collegate al sistema di gestione dei rifiuti. La FIBE è l’acronimo
               delle società che costituiscono l’ATI e cioè: FISIA Italimpianti
               s.p.a., Impregilo s.p.a., Babcock Kommunal GMBH, Deutsche
               Babcock Analgen GMBH, Evo Oberhousen AG. La società capo-
               fila è la FISIA Italimpianti. Gli elementi fondamentali che con-
               vincono il Presidente della Giunta Regionale ad assegnare la vit-
               toria della gara pubblica a FIBE sono: il prezzo assolutamente
               competitivo rispetto agli altri concorrenti e la rapidità della con-
               segna degli impianti. Viceversa, gli altri concorrenti, a fronte di
               prezzi più importanti e di tempi più lunghi, offrivano maggiori
               garanzie circa la tecnologia e la qualità degli impianti a costruir-
               si. La FIBE, anche a causa delle forti manifestazioni di piazza e di
               un generale clima di sfiducia, non consegna in tempo utile
               (31.12.2000) il termovalorizzatore di Acerra (NA) e, comunque,
               produce CDR inadeguato alla termovalorizzazione, poiché trop-
               po umido. Tale situazione, però, non ferma la produzione di eco-


                                                            SILVÆ - Anno VII n. 15/18 - 45
   37   38   39   40   41   42   43   44   45   46   47