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La situazione rifiuti in Campania: dall’emergenza alla gestione ordinaria


                       zione deve essere finalizzata a consentire la migliore attuazio-
                       ne possibile del principio dello sviluppo sostenibile, per cui,
                       nell’ambito della scelta comparativa di interessi pubblici e
                       privati connotata da discrezionalità, gli interessi alla tutela
                       dell’ambiente e del patrimonio culturale devono essere ogget-
                       ti di prioritaria considerazione. 3. Data la complessità delle
                       relazioni e delle interferenze tra natura e attività umane, il
                       principio dello sviluppo sostenibile deve consentire di indivi-
                       duare un equilibrato rapporto, nell’ambito delle risorse eredi-
                       tate, tra quelle da risparmiare e quelle da trasmettere, affinché
                       nell’ambito delle dinamiche della produzione e del consumo
                       si inserisca altresì il principio di solidarietà per salvaguardare
                       e per migliorare la qualità dell’ambiente anche futuro.

                    L’emergenza rifiuti in Campania


                    L’emergenza rifiuti in Campania è convenzionalmente iniziata
                    con deliberazione del Consiglio dei Ministri l’11 febbraio 1994, a
                    firma di Carlo Azeglio Ciampi, allora Presidente del Consiglio
                    dei Ministri. In effetti, quell’atto era già un’evidente presa d’atto
                    della situazione che si era venuta a verificare in Campania a
                    causa della saturazione delle discariche disponibili e, quindi,
                    dell’impossibilità di versare giornalmente i rifiuti solidi urbani.
                    L’atto governativo prevedeva la nomina di un Commissario
                    Straordinario di Governo nella figura istituzionale di un Prefet-
                    to della Repubblica in grado di sostituire gli organi di gestione
                    territoriale usufruendo di poteri straordinari atti a ripristinare lo
                    stato di normalità. Gli atti posti immediatamente in attuazione
                    furono, sostanzialmente, quelli di aumentare, in deroga, la capa-
                    cità di invaso delle discariche in via di definitiva saturazione
                    durò fino al 1996. Nel marzo del 1996 non c’è più il Governo
                    Ciampi, sostituito dal Governo Dini, il quale, con ulteriore atto,
                    assegna al Prefetto commissario di Governo per l’emergenza
                    rifiuti il potere di gestire la raccolta degli RSU, mentre riaffida al
                    Presidente della Regione in carica, il compito di predisporre il
                    Piano Regionale Rifiuti. Nel 1997 la Giunta Regionale della Cam-
                    pania pubblica sul BURC il nuovo Piano Regionale Rifiuti che
                    prevede, sostanzialmente, la realizzazione di due termovaloriz-


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