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Aree urbane e cambiamenti climatici: sostenibilità o insostenibilità?
dalla comparazione tra queste due differenti realtà che è possi-
bile desumere le specificità dell’UHI (Hawkins et al., 2004;
Sakakibara and Owa, 2005). Da un’indagine condotta a Roma
(Stazione del Collegio Romano vs Stazione Aeroportuale di
Ciampino) e Milano (Stazione di Brera-Duomo vs Stazione
Aeroportuale di Linate) è stato evidenziato un comportamento
delle temperature minime e delle temperature massime abba-
stanza dissomigliante. Per quanto riguarda le prime, le diffe-
renze fra i valori registrati in città e fuori città tendono legger-
mente ad attenuarsi nei mesi più caldi permanendo, tuttavia, in
maniera significativa per tutto l’arco dell’anno. I valori di tem-
peratura massima, invece, risultano maggiormente correlati e
con un andamento quasi coincidente presentando differenze
significative solo per alcuni mesi (Tabella 2). Le ragioni di que-
sti comportamenti risiedono nel fatto che le temperature mini-
me derivano da condizioni termiche espresse dallo strato di
atmosfera più prossimo al suolo, mentre le temperature massi-
me, dipendendo in genere da riscaldamento per convezione e
conseguente rimescolamento di tutta la massa d’aria sovra-
stante il suolo, sono rappresentative delle condizioni termiche
della troposfera (Beltrano e Perini, 1997). Un discorso analogo
può essere esteso alle temperature invernali rispetto a quelle
estive per il lento rilascio di calore dal suolo e da tutte le altre
superfici presenti nel tessuto urbano. Anche da questo specifi-
co caso si può confermare che nelle ore diurne la differenza tra
le zone urbana ed extraurbana sia trascurabile per poi aumen-
tare gradualmente durante le ore serali e notturne.
Clima e forma città
La procedura analizzata prima, benché risulti essere la più dif-
fusa, non tiene conto della complessa articolazione dell’ambien-
te urbano e, di conseguenza, del gradiente che si esprime lungo
l’asse di collegamento dal centro della città all’aperta campagna.
Per avere una più circostanziata cognizione di causa, sarebbe
utile distinguere le varie tipologie di ambienti per i quali si
dispone delle informazioni climatiche che poi si andrà a compa-
rare. La procedura di classificazione dei siti si può basare, ad
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