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Il ruolo dei prodotti Dop e Igp nel sistema agroalimentare italiano
riale. Il contributo offerto dai prodotti a marchio comunitario (e in
particolare da quelli a elevato volume di offerta) è fondamentale per
l’attivazione e la continuità produttiva di alcuni tra i più importanti
comparti dell’agricoltura nazionale. Considerando infatti i formaggi
e le carni preparate a marchio tutelato si evidenzia come questi rap-
presentino la destinazione di quasi la metà della produzione nazio-
nale di latte e di circa il 70% dei capi suini macellati in Italia.
Nel dettaglio, si pensi che i 26 formaggi vaccini Dop, la cui pro-
duzione certificata nel 2008 è ammontata a quasi 392.000 tonnel-
late, assorbono complessivamente 5,1 milioni di tonnellate di
latte. In altre parole, rappresentano lo sbocco di quasi la metà
della produzione di latte vaccino nazionale.
Nel caso della Mozzarella di Bufala Campana – 32.000 tonnella-
te di prodotto certificato nel 2008 – l’incidenza sulla relativa tipo-
logia di latte è del 57%, mentre per quanto riguarda i formaggi
Dop pecorini (Romano, Toscano, Sardo, Siciliano, Canestrato
Pugliese e Fiore Sardo), alle 35.000 tonnellate prodotte nel 2008
sono corrisposte circa 202.000 tonnellate di latte ovino, pari cioè
al 35% della relativa produzione nazionale.
Per quanto riguarda poi i prosciutti Dop, l’attivazione nelle fasi
a monte è ancora più rilevante: nel 2008, infatti, sono stati macel-
lati circa 9,2 milioni di suini ai fini delle produzioni Dop, il 68%
circa di tutti i capi macellati in Italia.
Mercati e canali di vendita
Ma l’effetto economico dei prodotti Dop e Igp non si limita al solo
livello locale; il paniere dei prodotti tipici italiani a marchio comuni-
tario, infatti, costituisce una realtà di punta dell’export agroalimen-
tare nazionale, come è dimostrato dalla composizione sia “qualitati-
va” di questo paniere (costituito dalle eccellenze gastronomiche più
rinomate sui mercati internazionali) che quantitativa: oltre 180 mila
tonnellate vendute oltre frontiera, pari al 10% della produzione a
marchio ottenuta nel 2008. Il comparto maggiormente export oriented
– in volume - è quello dei formaggi: oltre 90 mila tonnellate di pro-
dotto Dop vendute fuori dai confini nazionali (il 30% in mercati
extra-europei). Se confrontate con le quantità complessivamente pro-
dotte, tali esportazioni rappresentano circa il 20% dei volumi certifi-
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