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Filiera agroalimentare: sicurezza e difesa dei prodotti nazionali


            presenta, però, caratte-
                                      figura 4
            ristiche macroscopiche
            assai affini (esempio:
            comune       formaggio
            spacciato per parmigia-
            no reggiano), oppure
            prodotti messi in ven-
            dita con nomi o marchi
            atti ad indurre in ingan-
            no l’acquirente.
               Secondo quanto pre-
                                                               24
            sentato pubblicamente dal Presidente del CENSIS , nell’anno 2008
            il mercato delle frodi alimentari - la stima fa riferimento esclusiva-
            mente al mercato interno, senza considerare le merci contraffatte che
            partono dall’Italia verso l’estero - ha fatturato 1,1 miliardi di Euro ed
            è il terzo dopo i comparti di abbigliamento ed accessori, Cd, Dvd e
            software. Rispetto all’anno precedente, i sequestri ad opera delle
            forze dell’ordine Europee è aumentato del 26% per un totale di 2,4
            milioni di prodotti. In Italia, sempre nell’anno 2008, il valore dei cibi
            sequestrati è stato stimato in 159 milioni di Euro con un incremento
            del 31,4% rispetto al 2007. L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio
            di perdita di competitività a causa dello sviluppo del mercato del
            falso, perché dispone di una struttura produttiva composta, per la
            grande maggioranza, da imprese piccole e medio-piccole, che hanno
            difficoltà ad attrezzarsi adeguatamente per contrastare il fenomeno.
               L’Industria alimentare italiana - seconda industria manifatturie-
            ra del Paese dopo quella metalmeccanica – che insieme ad agricol-
            tura, indotto e distribuzione, rappresenta la prima filiera economi-
            ca del Paese, presenta un’occupazione globale di quasi 400.000
            addetti distribuiti, infatti, in 6.500 piccole medie e grandi aziende
            che acquistano, e trasformano, circa il 70% delle materie prime
            nazionali. Alla fine del 2009 il suo fatturato complessivo ha rag-
            giunto i 119 miliardi di euro ed è anche la principale ambasciatrice
            del Made in Italy nel mondo, dal momento che il 76% dell’export
                                                                    25
            alimentare è costituito da prodotti industriali di marca .

            24  G. Roma, Il fenomeno della contraffazione nel mondo e le ricadute sul mercato italiano. Gli scenari e
               le strategie di contrasto, Senato della Repubblica, Roma (Italia), 2009.
            25  Banca dati Federalimentare, 2010.

                                                             SILVÆ - Anno VI n. 13 - 53
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