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Filiera agroalimentare: sicurezza e difesa dei prodotti nazionali


                  cato, formulato da Coldiretti come “Manuale di corretta prassi
                  operativa”, ha portato dall’anno 2008 all’anno 2009 la riduzione
                  delle infrazioni dal 2,8% allo 0,8%.
                     Ritorniamo, quindi, a quanto affermato dal Ministero della
                  Salute per l’anno 2009: «non si è in grado di applicare le efficaci azio-
                  ni correttive, sia in ambito microbiologico che in ambito chimico, essen-
                  do le non conformità prevalenti da ricondurre a scarsa igiene della lavo-
                  razione e ad inadeguato controllo delle materie prime.», e da Fabre «la
                  storia .... sa i nomi dei bastardi di re, ma non può dirci l’origine del
                  grano. Queste sono le vie dell’umana pazzia».
                     L’origine delle materie prime: la loro rintracciabilità sembra
                  essere la vera radice dei problemi di “NON sicurezza” dei pro-
                  dotti alimentari.


                  5. Il mercato delle frodi alimentari e la fiducia dei Consumato-
                  ri nel Made in Italy: l’importanza dei prodotti di nicchia

                     Quando un Consumatore decide di acquistare, ad esempio, una
                  borsa o un orologio contraffatti è consapevole della qualità del pro-
                  dotto poiché, per procurarselo, si rivolge coscientemente ad uno sce-
                  nario di vendita ben diverso dalle boutique eleganti con tanto di inse-
                  gne che contraddistinguono la vendita di tali prodotti: si rivolge alla
                  bancarella o al venditore ambulante che espone la propria merce su
                  di una pezza stesa, spesso, su di un marciapiede. Nel caso degli ali-
                  menti non è così. Il prodotto alimentare contraffatto è ospitato sul
                  bancone di un venditore alla stregua degli altri alimenti “originali”.
                  Riconoscere un prodotto alimentare “Made in Italy” - il più contraf-
                  fatto al mondo - per il consumatore italiano è molto difficile, per lo
                  straniero appassionato di cucina italiana è, praticamente, impossibile.
                     Le false dichiarazioni in merito alla provenienza, alla qualità,
                  alla composizione ed alle caratteristiche di un prodotto alimen-
                  tare costituiscono i più frequenti casi di frode alimentare a cari-
                  co dei Consumatori e tali prodotti, insieme ai farmaci, rappre-
                  sentano un pericolo immediato per i Consumatori, minaccian-
                  done la salute e la sicurezza.
                                   23
                     Nella figura 4, è riportata una cesta di prodotti alimentari italia-
                  ni contraffatti, sostituiti, cioè, con un alimento di minor pregio che
                  23  Gentile concessione Ufficio Stampa e Ufficio Relazioni Esterne di Coldiretti.


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