Page 45 - 5-8 GALAN I bozza:orientamento I bozza
P. 45

Filiera agroalimentare: sicurezza e difesa dei prodotti nazionali


                  l’ambito del programma europeo sulla protezione delle infra-
                  strutture critiche (CIPs), nell’anno 2008 ha deciso di migliorarne
                  il livello di protezione e sicurezza attraverso la produzione di
                  alcuni studi miranti all’analisi delle loro vulnerabilità nei con-
                  fronti di azioni sia dolose - ed in primo luogo terroristiche - sia
                  accidentali, progetto al quale ha partecipato l’autore, attraverso
                  la realizzazione del progetto “SECUFOOD: Sicurezza della filie-
                  ra agroalimentare Europea” avente lo scopo di fornire un meto-
                  do atto ad individuare attraverso quali sostanze, in quali fasi
                  produttive, e per quali motivi, la filiera agroalimentare poteva
                  mostrarsi particolarmente fragile.
                     SECUFOOD ha avuto come obiettivo la redazione di linee
                  guida in grado di migliorare, a livello organizzativo, tecnologico
                  e culturale, la “food defense” europea, ovvero la sicurezza dei
                  meccanismi di difesa di alimenti e bevande nel percorso che li
                  porta dalla produzione primaria al supermercato fino alla tavo-
                  la: “dalla fattoria alla forchetta”.
                     Lo studio e l’analisi di 600 casi “sospetti” di adulterazione
                  dolosa degli alimenti, verificatisi tra il 1950 e il 2008, ci hanno per-
                  messo di evidenziare i punti sensibili della filiera agroalimentare
                  e di valutare la distribuzione temporale di detti incidenti identi-
                  ficando, inoltre, le modalità più probabili ed efficaci attraverso le
                  quali le contaminazioni volontarie hanno avuto luogo.
                     La ricerca ha mostrato come l’ultimo stadio della catena di
                  produzione degli alimenti, cioè il Consumatore finale, sia il
                  punto di più facile contaminazione e/o manomissione dolosa,
                  mentre il suo inizio, cioè la produzione agricola (cioè l’agricoltu-
                  ra) sia il meno colpito: solo il 4%, tra l’altro ad opera di persona-
                  le interno “infedele” (figura 2).
                     Per contro, proprio il momento di passaggio dalla produzione
                  all’imballaggio del prodotto rappresenta, a giudizio di noi ricer-
                  catori di SECUFOOD, una fase molto sensibile agli aspetti di
                  sicurezza, essendo lo stadio in cui la contaminazione del prodot-
                  to può raggiungere gli effetti più estesi in termini di diffusione.
                     I risultati ottenuti hanno dimostrato come un accorciamento
                  della filiera, in grado di portare il prodotto alimentare diretta-
                  mente dalla produzione agricola al Consumatore (figura 1, filie-
                  ra corta) sarebbe meno vulnerabile da attacchi intenzionali, in



                  48 - SILVÆ - Anno VI n. 13
   40   41   42   43   44   45   46   47   48   49   50