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L’esperienza di un’azienda vinicola


              della Valpolicella classica. Assieme a lui produciamo Amaro-
              ne e Valpolicella Ripasso. Il vigneto è ancora sulle antiche
              “marogne”, il tipico muro a sasso della collina veronese e la
              viticoltura viene mantenuta a pergola, come è sempre stato.
              Per l’appassimento delle uve abbiamo coinvolto un anziano
              agricoltore che possiede uno stabile in montagna, a 640 metri
              di altitudine sopra Negrar: li le uve riescono ad appassire
              senza uso di deumidificatori artificiali, la ventilazione e la
              quota altimetrica consentono infatti temperatura ed umidità
              ottimali, lui ottiene un reddito dal suo immobile ed io un gran-
              de Amarone.
              Questa appartenenza emotiva e culturale ai territori ed alle
              civiltà montane mi ha spinto, ormai dodici anni fa, ad acqui-
              stare un azienda nell’alta Grave friulana, a Sequals: lo scena-
              rio dell’arco alpino che dalla pianura sassosa delle Grave si
              apre sulle Alpi Carniche è maestoso. Nel piccolo paese è anco-
              ra presente lo spirito del pugile Primo Carnera: uomo graniti-
              co oltre che in corporatura per onestà e dedizione al sacrificio.
              Così gli uomini di quelle terre dure e difficili, uomini di poche
              parole, trasparenti come acqua, capaci di ogni miracolo. Oggi
              l’azienda si presenta con 90 ettari di vigneti ordinati ed una
              bella cantina che produce i vini della linea “Claps”, sasso
              tondo nel dialetto friulano. Questi vini vengono venduti in
              gran parte nel nord Europa.
              Ad oggi possediamo circa 240 ettari di vigneti, in Trentino,
              Veneto e Friuli, con cantine. I viticoltori che da anni ci portano
              le loro uve sono 250 e conferiscono nei nostri sette centri di
              raccolta. In totale vengono lavorati dai 170 ai 200 mila ettolitri
              di vino all’anno di cui buona parte destinati all’esportazione.
              Lavorano presso di noi circa cinquanta persone, l’età media è
              molto bassa, la motivazione ed il livello culturale altissimi; i
              viticoltori che conferiscono l’uva sono seguiti tecnicamente da
              un nostro agronomo per la parte viticola, dall’impianto alla
              vendemmia, da una segretaria per ogni adempimento buro-
              cratico e da un enologo per la certificazione del processo di
              produzione dell’uva.
              Imbottigliamo una percentuale sempre crescente dei nostri
              vini e per l’85% li esportiamo in tutto il Mondo; per i vini che


                                                            SILVÆ - Anno VI n. 13 - 165
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