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La sabina e l’olio Dop


                      certificato di conformità e dell’autorizzazione all’uso della
                      denominazione di origine protetta e consegna dei bollini da
                      applicare sulle confezioni.

                   Il marchio Dop Sabina certifica l’origine della produzione, il
                   processo produttivo, il processo di trasformazione e la qualità
                   del prodotto ottenuto. Garantisce dunque il consumatore non
                   soltanto sulla provenienza territoriale, certa e documentata,
                   ma anche sull’effettiva qualità dell’olio che viene sottoposto al
                   vaglio di una severa verifica finalizzata a valutare la reale cor-
                   rispondenza del prodotto analizzato al profilo qualitativo
                   riportato nel disciplinare di produzione.

                   La CCIAA di Roma, in qualità di Autorità Pubblica di Con-
                   trollo, certifica la conformità dell’olio al Dop “Sabina” registrato
                   in ambito comunitario. L’olivicoltore che intende commercializ-
                   zare olive da destinare alla produzione di olio Dop “Sabina”, in
                   regola con le iscrizioni sopra richiamate, deve presentare alla
                   Camera di Commercio di Roma, annualmente, la denuncia delle
                   olive prodotte e chiedere, dopo la molitura delle stesse, il prelie-
                   vo del campione del lotto di olio che intende certificare. Il cam-
                   pione di olio prelevato è sottoposto ad  analisi chimico-fisica
                   presso il laboratorio chimico della Camera di Commercio di
                   Roma ed all’esame organolettico da parte del Panel di degusta-
                   zione. In caso di esito positivo dell’analisi chimico-fisica ed orga-
                   nolettica la Camera di Commercio rilascia il certificato di confor-
                   mità. In caso di esito negativo dell’analisi il produttore può
                   ricorrere secondo le procedure previste dalla normativa vigente.
                   Immagine 2:  a sinistra - Marchio Dop; a destra l’etichetta
                   numerata da esporre sulle confezioni e rilasciata dall’Ente
                   pubblico certificatore.















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