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Sicurezza agroalimentare nell’era della globalizzazione


            produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti sot-
            toposte al loro controllo soddisfino i pertinenti requisiti di igiene fissati
            nel presente regolamento». Il Regolamento stabilisce che tutto ciò sia
            attuato, applicando nell’azienda alimentare l’autocontrollo.
            L’autocontrollo in materia di igiene e sicurezza degli alimenti è
            obbligatorio per tutti gli operatori del settore alimentare che
            siano coinvolti nella filiera della produzione alimentare.
            L’HACCP (Hazard analysis and critical control points) è invece
            un sistema che consente di applicare l’autocontrollo in maniera
            razionale e organizzata, e rappresenta uno strumento teso ad
            aiutare gli OSA (Operatori del settore alimentare) a conseguire
            un livello più elevato di sicurezza alimentare.
            La prima codifica normativa in Europa risale al 1993 con la
            Direttiva 43/93/CEE (recepita in Italia con il D. Lgs 26 maggio
            1997 n. 155, ora abrogato). Questa normativa è stata sostituita
            dal Regolamento CE 178/2002 e dal Regolamento CE 852/2004.
            Data l’ampia gamma di imprese alimentari prese in considerazione
            dal Regolamento CE 852/2004 e la grande varietà di prodotti ali-
            mentari e di procedure di produzione applicate agli alimenti, sono
            state redatte dalla Commissione Europea delle Linee guida generali
            sullo sviluppo e sull’applicazione delle procedure basate sui princi-
            pi del sistema HACCP, come documento diretto ad aiutare tutti
            coloro che intervengono nella catena della produzione alimentare.
            Tali linee-guida si ispirano essenzialmente ai principi enunciati nel
            «Codex Alimentarius» CAC/RCP 1-1996 Rev 4-2003, introdotto al
            fine di armonizzare il commercio internazionale, a tutela della
            sicurezza dei prodotti agroalimentari in campo internazionale e
            basato su criteri dettati dalla FAO e dall’Organizzazione Mondiale
            della Sanità, al quale tutti i Paesi del mondo si attengono. Il Codex
            ha elaborato più di 237 norme alimentari ed ha stabilito più di 40
            direttive e codici per la produzione e la trasformazione degli ali-
            menti. Importanti norme riguardano la composizione e la qualità
            degli alimenti, l’igiene, la sicurezza, gli additivi.
            Per notificare in tempo reale i rischi diretti o indiretti per la salute
            pubblica connessi al consumo di alimenti o mangimi è stato isti-
            tuito il sistema rapido di allerta comunitario, sotto forma di rete, a
            cui partecipano la Commissione Europea, l’EFSA (Autorità euro-
            pea per la sicurezza alimentare) e gli Stati membri dell’Unione.


                                                            SILVÆ - Anno VI n. 13 - 129
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