Page 121 - 5-8 GALAN I bozza:orientamento I bozza
P. 121

Sicurezza agroalimentare nell’era della globalizzazione


                  limentare. Per garantire la sicurezza degli alimenti ai consumatori e
                  salvaguardare il settore agroalimentare da crisi ricorrenti, l’Unione
                  Europea, e l’Italia come Paese membro, hanno adottato la strategia
                  globale di intervento denominata «sicurezza dai campi alla tavola».
                  In questa formula è racchiuso lo spirito dell’intervento normati-
                  vo e di controllo degli ultimi anni: affrontare la sfida di garanti-
                  re cibi sani e sicuri lungo tutta la filiera produttiva, predisporre
                  un controllo integrato e abbandonare l’approccio settoriale e ver-
                  ticale. Essa si basa su una combinazione di requisiti elevati per i
                  prodotti alimentari e per la salute e il benessere degli animali e
                  delle piante, siano essi prodotti all’interno dell’UE o importati.
                  Le prime valutazioni sul tema risalgono all’anno 1997 con il «Libro
                  verde della Commissione sui principi generali della legislazione in materia
                  alimentare dell’Unione Europea» e hanno trovato la formulazione con-
                  divisa nel «Libro Bianco sulla sicurezza alimentare» del 2000. Tali docu-
                  menti fondamentali hanno ispirato l’impianto normativo comuni-
                  tario in materia di sicurezza alimentare a partire dal Regolamento
                  (CE) n. 178/2002 «General Food Law», che ha introdotto il principio
                  fondamentale di un approccio integrato di filiera, fino all’entrata in
                  vigore del cosiddetto «Pacchetto Igiene», il 1° gennaio 2006, con cui
                  sono cambiate definitivamente le regole comunitarie sull’igiene e il
                  controllo ufficiale degli alimenti. Attraverso il pacchetto igiene tutti
                  gli Stati Membri hanno adottato gli stessi criteri riguardo l’igiene
                  della produzione degli alimenti e quindi i controlli di natura sani-
                  taria vengono effettuati secondo i medesimi standard su tutto il ter-
                  ritorio della Comunità Europea. Precedentemente esistevano note-
                  voli differenze tra le legislazioni dei vari paesi riguardo ai concetti,
                  ai principi e alle procedure in materia alimentare. Uniformando le
                  norme sanitarie, si è resa possibile la libera circolazione di alimenti
                  sicuri, contribuendo in maniera significativa al benessere dei citta-
                  dini, nonché ai loro interessi sociali ed economici.
                  I principi generali sui quali verte la nuova legislazione comuni-
                  taria sono: controlli integrati lungo tutta la catena alimentare;
                  interventi basati sull’Analisi del Rischio; responsabilità primaria
                  dell’operatore del settore per ogni prodotto da lui realizzato, tra-
                  sformato, importato, commercializzato o somministrato; rintrac-
                  ciabilità dei prodotti lungo la filiera; consumatore come parte
                  attiva della sicurezza alimentare.



                  124 - SILVÆ - Anno VI n. 13
   116   117   118   119   120   121   122   123   124   125   126