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Il nucleo investigativo per i reati in danno agli animali


            impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non auto-
            rizzate”.
               Tale struttura svolge attività investigative altamente specializzate che
            richiedono continuo aggiornamento, in collaborazione con altri soggetti
            pubblici e privati (Amministrazioni locali, Aziende Sanitarie locali, Asso-
            ciazioni Ambientaliste, liberi professionisti, singoli cittadini), al fine di
            garantire la difesa e la salvaguardia degli animali.
               Non si tratta solo di combattere generici e sporadici atti di crudeltà e di
            maltrattamento. Si tratta di fronteggiare vere e proprie organizzazioni cri-
            minali che operano su tutto il territorio nazionale e che ricavano dalle loro
            attività illecite centinaia di milioni di euro. Non a caso, dopo la droga, a
            livello mondiale, il commercio illecito di animali è la seconda fonte di gua-
            dagno della malavita organizzata.
               Il Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali si avvale, per-
            ciò, di una serie di collaborazioni costituite nel tempo attraverso attività
            operative congiunte con le maggiori associazioni di volontariato del setto-
            re, nonché con molte associazioni a carattere locale e con privati ed esper-
            ti del settore (etologi, comportamentismi e medici veterinari). Collabora-
            zioni che danno un valido supporto sia per la gestione dei canili seque-
            strati che per la promozione delle campagne di adozioni dei cuccioli.
               Un atto formale di intesa è stato siglato con il Corpo forestale della
            Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia nel 2006, per contrastare le atti-
            vità illecite connesse all’importazione di animali da Paesi esteri, in parti-
            colare animali da affezione come cani, gatti, furetti e avifauna.
               Si è creato così un sistema di sinergie che consente, dopo il sequestro di
            migliaia di animali, la loro gestione e assicura agli stessi condizioni di vita
            migliori.

            L’attività investigativa del NIRDA

               Nel periodo che va da giugno 2005 ad aprile 2009 l’attività svolta dal
            Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Animali (NIRDA) ha porta-
            to a 179 notizie di reato trasmesse all’Autorità Giudiziaria competente,
            alla denuncia di ben 206 persone e a un arresto in flagranza di reato.
               Il personale del Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Anima-
            li ha sequestrato 9.377 animali e 449 strutture utilizzate per compiere i
            vari illeciti, per un valore complessivo di circa a 11 milioni di euro.
               Numerosi anche i sequestri amministrativi per violazioni alle normati-
            ve Regionali e l’emissione di sanzioni per un totale di oltre 20.000 euro.
               In particolare, sono stati posti sotto sequestro 4.289 cani, 853 gatti, 15
            cavalli, 15 ovini, 497 animali protetti dalla Convenzione Internazionale di

                                                              SILVÆ - Anno V n. 11 - 95
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