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Il nucleo investigativo per i reati in danno agli animali


                     Sono stati quindi affidati in via temporanea a famiglie disponibili e, alla
                  fine del periodo di cure, su richiesta del NIRDA, il P.M. ha disposto la
                  restituzione all’avente diritto e la definitiva assegnazione alle associazioni
                  per l’adozione degli stessi.
                     Iter seguito:  Gli animali domestici – cani e gatti – privi di qualsiasi
                  dispositivo di identificazione e detenuti in luoghi privi di qualsiasi requisi-
                  to igienico sanitario – sono stati  ritenuti “randagi” secondo quanto previ-
                  sto dalla legge 281/91 e dalla L.R. Lazio 34/97, quindi di competenza e
                  responsabilità del Sindaco del Comune e non proprietà del detentore, il
                  quale, anzi, se ne è impossessato illecitamente, mantenendoli peraltro in
                  situazioni di maltrattamento.
                     Per tale motivo essi sono stati iscritti all’anagrafe canina come pro-
                  prietà del Comune nel quale sono stati rinvenuti e quindi sono stati resti-
                  tuiti al legittimo proprietario (Sindaco), che li ha affidati alle associazioni
                  per la loro definitiva adozione.


                  PROCURA DI ROMA
                     Procura competente: Roma. PM: Carlo Lasperanza.
                     Oggetto: n. 18 esemplari adulti di razza “bolognese” e “maltese”; n. 4
                  cuccioli di razza “maltese”.
                     Gli esemplari (tutti di razza)  privi di microchip identificativo e non
                  iscritti all’anagrafe canina, sono stati sequestrati per i reati di maltratta-
                  mento presso un fabbricato di proprietà demaniale, occupato abusiva-
                  mente da privati che li detenevano in pessime condizioni igieniche, usan-
                  doli come riproduttori in un allevamento anch’esso abusivo.
                     Gli animali sono stati affidati in custodia al Comune di Roma – Ufficio
                  Diritti Animali - per tutte le cure necessarie e poi avviati all’adozione
                  temporanea attraverso le procedure dell’ufficio custode, sotto la sorve-
                  glianza della Forestale.
                     Iter seguito: Il P.M. ha autorizzato immediatamente gli affidamen-
                  ti temporanei degli animali a privati cittadini richiedenti, previa veri-
                  fica, da parte del NIRDA, del non coinvolgimento di questi con gli
                  indagati.
                     Ha inoltre autorizzato immediatamente la bonifica dei luoghi di deten-
                  zione dei cani, di proprietà comunale, tramite demolizione dei manufatti
                  presenti abusivamente occupati dagli indagati.
                     Vantaggi:
                  • il cane di razza trova nella famiglia affidataria tutte le condizioni di
                     benessere previste dalla legge;
                  • non ci sono spese di mantenimento da parte della Pubblica Ammini-
                     strazione;


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