Page 91 - ZAIA III bozza
P. 91
Il nucleo investigativo per i reati in danno agli animali
IL NUCLEO INVESTIGATIVO
PER I REATI IN DANNO
AGLI ANIMALI (NIRDA)
(scheda informativa)
na struttura responsabile del controllo dei reati in danno agli ani-
mali è stata individuata all’interno del Corpo forestale dello
UStato già nel maggio del 2005 sulla base delle competenze deri-
vanti alle Forze di Polizia dalla legge n°189 del 2004 sul maltrattamento
degli animali e conseguenti modifiche del codice penale (art. 544 c.p.).
L’attività di questo reparto, in un primo tempo, è stata associata a
quella riservata alla vigilanza venatoria e all’organizzazione di operazio-
ni di antibracconaggio di rilievo nazionale, svolta dal personale del
Nucleo Operativo Antibracconaggio (NOA) del Corpo forestale dello
Stato.
Successivamente nell’ottobre del 2006, considerata la molteplicità
degli interventi e la specificità del settore riguardante i reati di maltrat-
tamento degli animali, è stato individuato l’Ufficio per i reati in danno
agli animali, al quale è stato affidato l’incarico di “curare il coordina-
mento, l’indirizzo e la gestione operativa dell’attività di vigilanza, pre-
venzione e repressione dei reati compiuti in danno agli animali, con spe-
cifica competenza nell’applicazione della normativa in materia di mal-
trattamento, abbandono e trasporto degli animali”. L’Ufficio avrebbe
svolto, inoltre, “attività di indagine complesse per contrastare tali reati,
nell’ottica della difesa degli animali e dei diritti a essi riconosciuti dalla
normativa in vigore”.
Alla luce dei risultati ottenuti nel periodo di operatività e al fine di
dotare tale struttura di maggiore valenza istituzionale, con un Decreto
del Capo del Corpo forestale dello Stato del 21 marzo 2007, è stato isti-
tuito il N.I.R.D.A. - Nucleo Investigativo per i Reati in Danno agli Ani-
mali, al quale sono state affidate le attività di contrasto ai reati di mal-
trattamento degli animali.
Gli obiettivi di questa struttura investigativa del Corpo forestale dello
Stato sono quelli di contrastare e reprimere tutti i fenomeni criminosi che
comportano reati in danno agli animali, con particolare riferimento alle
norme previste dalla legge n°189 del 20 luglio 2004, contenente “Disposi-
zioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di
94 - SILVÆ - Anno V n. 11