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La repressione dei reati in danno agli animali
La collaborazione con i medici veterinari, nata, come detto, dall’urgenza
di affrontare le fattispecie di maltrattamento, ha avuto il suo sbocco natura-
le in un Atto di Intesa, firmato il 16 luglio 2008 a Roma, tra il Presidente della
Federazione Nazionale degli Ordini Veterinari e il Capo del Corpo forestale
dello Stato, con il quale si è formalizzato il rapporto di collaborazione esi-
stente con i veterinari ed è stata prevista la formazione, tramite specifici
corsi, dei professionisti che intendono collaborare con il NIRDA.
La risposta è stata straordinaria: al primo corso di formazione, tenu-
tosi a Roma il 25 e 26 ottobre 2008, al quale sono stati ammessi cinquan-
ta professionisti, hanno chiesto di partecipare, da ogni parte d’Italia, più
di quattrocento veterinari.
Tale dato è ancor più significativo ove si pensi che la forestale non ha potu-
to assegnare, fino a oggi, nessun riconoscimento economico, seppur modesto,
ai propri ausiliari, neanche di semplice ristoro delle spese sostenute.
Il gravoso problema dell’accudimento e della cura degli animali sotto
sequestro, poco meno di diecimila dall’inizio dell’attività, è stato affron-
tato lavorando in stretta collaborazione con le associazioni di volontaria-
to che sono intervenute per ospitare, curare, nutrire, consolare gli ani-
mali sofferenti, che si sono fatte carico della gestione di tante strutture,
anche con centinaia di animali e hanno cercato adozioni, quando possi-
bile, con vere e proprie campagne mirate.
Anche in questo settore, le collaborazioni avviate hanno portato alla
stipula di convenzioni con diverse associazioni, le quali, ognuna in rela-
zione ai propri scopi sociali, si interfacciano con il NIRDA per le sue
varie necessità.
Intensa è stata la collaborazione anche con altre Amministrazioni,
come il Comune di Roma che, tramite l’Ufficio Diritti Animali, è stato nel
2007 e parte del 2008 partner in molte operazioni condotte sia nel terri-
torio del Comune, sia fuori.
Molto proficuo è stato, poi, il rapporto con la Guardia di Finanza,
soprattutto con i Reparti di Bologna e di Tolmezzo, con i quali sono in
corso operazioni codelegate dall’Autorità Giudiziaria in diverse regioni
(Friuli, Campania, Toscana, Veneto, Lombardia, ecc).
Ancor prima, nel febbraio del 2006, fu formalizzato, con uno specifi-
co Atto di Intesa, il rapporto di collaborazione con il Corpo forestale
della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con il quale sono in corso
numerose attività di indagine sul territorio nazionale in merito al feno-
meno di importazione illegale di animali dai Paesi esteri.
Sul territorio, la risposta positiva degli uffici forestali ha consentito di
creare contatti professionali di eccellenza, che permettono indagini coordi-
nate le quali, già da qualche tempo, stanno dando frutti altamente positivi.
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