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La repressione dei reati in danno agli animali


                  - che cosa significa, nel caso del maltrattamento degli animali, impedire
                     che il reato venga portato a conseguenze ulteriori?;
                  - può, la Polizia Giudiziaria, interrompere questo reato semplicemente
                     effettuando le attività impiegate per i reati, per esempio, di tipo
                                                               ambientale (reati contro
                                                               il paesaggio, smaltimen-
                                                               to illecito dei rifiuti, edi-
                                                               ficazione abusiva, anti-
                                                               bracconaggio, ecc.)?
                                                                  La crescita professio-
                                                               nale e operativa che la
                                                               legge 189/2004 ha richie-
                                                               sto al Corpo forestale
                                                               dello Stato ha avuto origi-
                                                               ne essenzialmente dalla
                                                               consapevolezza che era
                                                               necessario porsi questa
                                                               lunga serie di interrogativi
                                                               e che, soprattutto, occor-
     Il personale del Corpo forestale dello Stato sequestra alcuni cuccioli pro-  reva trovare le risposte
     venienti dall’Est                                         operative adeguate.
                     Le specificità di questo servizio, nel quale l’oggetto-soggetto delle atti-
                  vità di Polizia Giudiziaria sono gli animali, hanno messo gli operatori di
                  fronte a difficoltà davvero grandi.
                     Sono, infatti, di immediata intuizione i problemi che pone il manteni-
                  mento del corpo del reato nel caso esso sia un animale (o tanti animali,
                  come spesso accade) e come sia complessa l’attività di acquisizione delle
                  prove, dal momento che si tratta di una situazione che non può essere
                  “cristallizzata” nello stato in cui si trova, ma è in costante divenire, in
                  quanto esige interventi che ne cambiano irrimediabilmente le caratteri-
                  stiche (cure sanitarie, accudimento, alimentazione, attività di recupero
                  comportamentale ecc).
                     L’animale sequestrato, infatti, va custodito, mantenuto in vita al
                  meglio, curato e protetto. Devono essergli assicurate le migliori condi-
                  zioni di vita possibili, altrimenti si verificherebbe il paradosso che chi
                  interviene contro il maltrattamento animale ne sarebbe egli stesso
                  l’autore.
                     Se a questo si aggiunge che spesso si lavora sui grandi numeri, come
                  per gli interventi nei canili, o con animali molto particolari (grandi felini,
                  rettili, animali esotici, animali considerati pericolosi, ecc.) si può valuta-
                  re la portata di queste difficoltà.


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