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La repressione dei reati in danno agli animali


                  singoli ed episodici casi – così ancora tanto diffusi – di maltrattamento
                  “domestico” o “privato”.
                     Si tratta, invece, di un’attività diretta a contrastare anche vere e
                  proprie organizzazioni criminali che delinquono su tutto il territorio
                  nazionale, spesso in connessione con i Paesi esteri, con profitti di centi-
                  naia di milioni di euro derivanti dalle loro attività delittuose, delle quali
                  il “maltrattamento” o è espressione stessa dell’atto criminoso (combat-
                  timenti tra animali, competizioni o gare clandestine), o comunque è un
                  inevitabile fattore che si produce per le modalità tipiche dell’attività
                  stessa (commercio illegale di cuccioli e animali esotici e selvatici, canili
                  lager, allevamenti non autorizzati, macellazione clandestina, produzio-
                  ne e commercializzazione illecita di pellicce, di prodotti derivati dagli
                  animali ecc.).
                     Non a caso, dopo le sostanze stupefacenti, a livello mondiale, il com-
                  mercio illecito di animali è la seconda fonte di guadagno della malavita
                  organizzata.
                     L’amministrazione forestale ha acquisito la consapevolezza che la
                  “questione della sofferenza animale” deve essere affrontata in tutte le sue
                  accezioni e la costituzione del NIRDA rappresenta certamente solo il
                  primo passo per costruire un’azione di contrasto veramente incisiva in
                  questo settore.
                     Oltre agli aspetti giuridici e operativi, non possono essere ignorate le
                                                                  forti  connotazioni
                                                                  morali ed etiche di
                                                                  tali questioni, né l’e-
                                                                  norme interesse che
                                                                  tutti i fatti riguar-
                                                                  danti gli animali
                                                                  suscitano nella col-
                                                                  lettività.
                                                                     Un interesse che
                                                                  si manifesta attra-
                                                                  verso    una   forte
                                                                  coscienza civile e a
                                                                  una pressante, diffu-
                                                                  sa, richiesta di inter-
                                                                  vento per la repres-
                                                                  sione di questi crimi-
                                                                  ni, considerati odiosi
                                                                  da gran parte dei cit-
                                                                  tadini.
               Cuccioli di cane prigionieri di un canile lager

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