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La repressione dei reati in danno agli animali
A questo deve aggiungersi la tutela della salute degli operatori, essen-
do gli animali potenziali portatori di malattie trasmissibili all’uomo.
A due anni dall’istituzione del NIRDA, si può affermare che la mag-
gior parte delle problematiche operative sono state affrontate e discusse
e sono state elaborate buone e concrete soluzioni.
Non tutti i problemi però sono stati risolti. Pur nel rispetto delle pro-
cedure di P.G. e delle prassi investigative, e avendo come fine ultimo la
positiva conclusione delle indagini, gli operatori del NIRDA non trascu-
rano mai, nei propri interventi, le questioni che riguardano l’animale
“essere vivente”, poiché reputano imprescindibilmente connessi la cura e
la riabilitazione del bene tutelato, con l’azione di repressione del reato e
la riaffermazione della legalità.
L’organizzazione
Si dice che quando occorre, bisogna fare di necessità virtù.
Potrebbe essere questo il motto del NIRDA che si è trovato a dover
affrontare, per dovere istituzionale e d’ufficio, questa difficile sfida, in un
contesto non ancora organizzato e strutturato per questo servizio.
Si è dovuto allora approntare un “sistema operativo” che desse modo
alla Polizia Giudiziaria di lavorare con tranquillità nelle molteplici circo-
stanze di condotte illegali contro gli animali.
La prima preoccupazione è stata quella di ricercare professionalità
valide sotto il profilo tecnico-scientifico per supportare, nella funzione di
ausiliari di P.G., il personale forestale durante le operazioni sul territorio.
Veterinari, etologi, comportamentisti, comportamentalisti, educatori,
esperti nella gestione animale, operatori zoofili ecc., provenienti sia dal
mondo della pubblica amministrazione dalle associazioni animaliste e
zoofile, sia da quello della libera professione. Queste persone sono state
chiamate a collaborare con la forestale e a contribuire, con le loro speci-
fiche competenze, a presentare all’Autorità Giudiziaria la realtà dei fatti
nel modo più accurato e scientifico possibile.
Così anche questi ultimi si sono confrontati con le necessità della Poli-
zia Giudiziaria, elaborando delle modalità di intervento adeguate alle
varie situazioni e un linguaggio chiaro e immediato per riferire i risultati
dei loro accertamenti.
Nello stesso tempo, la stretta vicinanza sul campo con tutti questi
diversi profili tecnici e professionali, ha consentito giorno dopo giorno al
personale NIRDA di entrare nelle specificità del mondo animale, del
quale si sono potuti apprezzare i molteplici aspetti e peculiarità, accre-
scendone la consapevolezza e la responsabilità operativa.
SILVÆ - Anno V n. 11 - 87