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Politiche comunitarie, nazionali e della Regione siciliana nel settore forestale
li, “l’incarico di emanare linee-guida in materia forestale, in relazione alle quali le
regioni e le province autonome definiscono linee di tutela, conservazione, valorizza-
zione e sviluppo del settore forestale nel territorio di loro competenza, attraverso la
redazione e la revisione dei propri piani forestali”
Successivamente all’entrata in vigore della riforma costituzionale, un
ruolo sempre più importante ha assunto la Conferenza Stato–Regioni,
luogo di incontro e di formazione delle co-decisioni e delle linee guida
di attuazione delle azioni comunitarie.
La conferma di tale nuova impostazione operativa viene, appunto,
dalla semplice lettura dell’intesa, ai sensi dell’art. 8, comma 6, della
legge 5 giugno 2003, n. 131, sulle linee guida di programmazione fore-
stale, previste dall’art. 3, comma 1, del decreto legislativo 18 maggio
2001, n. 227 “Orientamento e modernizzazione del settore forestale, a
norma dell’art. 7 della legge 5 marzo 2001, n. 57”, su proposta del
Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, repertoriata in atti
al n. 2049 del 15 luglio 2004.
Nel suddetto atto viene ribadito che “l’art. 117 vede la materia foresta-
le di competenza esclusiva delle regioni, mentre lo Stato mantiene a sé la tutela del-
l’ambiente. Il governo del territorio è, invece, materia di legislazione concorrente, per
cui la legislazione spetta alle regioni, salvo che per la determinazione dei principi
fondamentali. Lo Stato e le Regioni, nel pieno rispetto delle prerogative assegnate
dalla predetta legge costituzionale n. 3 del 2001, concorrono all’individuazione e
all’attuazione delle linee guida per la tutela, conservazione e sviluppo del settore
forestale.”
In base a tale intesa, viene sancito che le linee guida della politica
forestale saranno volte ai seguenti obiettivi prioritari:
1. Tutela dell’ambiente
2. Rafforzamento della competitività della filiera foresta-legno
3. Miglioramento delle condizioni socio economiche degli addetti
Ulteriori azioni vengono dettagliate, specificando e dettagliando le
azioni per una gestione forestale sostenibile, tutto sommato ben coe-
renti con tutti gli atti ed accordi internazionali e comunitari richiamati
nelle premesse dell’intesa Stato/Regioni.
A livello nazionale, quindi, gli strumenti di attuazione della politica
forestale sono i programmi nazionali che interessano numerose tema-
tiche. Il più recente (Piano Strategico Nazionale per lo Sviluppo Rura-
Anno
le (art. 11 Reg. CE 1698/2005) del 20 dicembre 2006) interessa non
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solo la funzione produttiva delle foreste e il loro contributo allo svi-
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