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Politiche comunitarie, nazionali e della Regione siciliana nel settore forestale
Per raggiungere l’obiettivo della valutazione permanente delle atti-
vità di monitoraggio, la Commissione deve:
• promuovere la raccolta, il trattamento e la convalida armonizzati dei
dati a livello dell’Unione;
• migliorare la valutazione dei dati a livello comunitario;
• migliorare la qualità dei dati e dell’informazione ottenuti nel quadro
di Forest Focus.
Per conseguire gli obiettivi di Forest Focus gli Stati membri attuano
programmi nazionali di durata biennale, che devono comprendere una
valutazione ex-ante. Gli Stati presentano anche valutazioni intermedie
e valutazioni conclusive. Ogni Stato membro designa un’autorità com-
petente per gestire il suo programma nazionale.
L’iniziativa Forest Focus è stata attivata nel corso dal 1° gennaio
2003 e la durata è stata prevista fino al 31 dicembre 2006. Il bilancio
annuale previsto è di 61 milioni di euro, di cui 9 milioni destinati a
misure di prevenzione degli incendi. Il contributo finanziario dell’U-
nione ai programmi nazionali è stato previsto fino alla concorrenza
del 50% o del 75% della spesa, a seconda del tipo di attività finan-
ziata.
Gli Stati membri trasmettono alla Commissione i dati raccolti
annualmente nel quadro di Forest Focus, corredandoli di una relazio-
ne, e mettono questi dati a disposizione del pubblico. A partire dal
2005, entro il 31 dicembre, gli Stati membri presentano alla Commis-
sione una relazione sulla situazione degli ecosistemi forestali. A partire
dal 2003, al più tardi entro il 31 dicembre di ogni anno, elaborano una
relazione sull’impatto degli incendi forestali.
Sei mesi dopo avere ricevuto le relazioni relative alla situazione degli
ecosistemi forestali, la Commissione deve presentare al Consiglio e al
Parlamento una relazione sull’attuazione di Forest Focus, nonché una
relazione finale sull’attuazione del programma.
5. Le politiche forestali a livello nazionale
In Italia, già con i referendum abrogativi che hanno comportato la
rideterminazione delle competenze (oltre alla modifica del nome) del
Ministero dell’Agricoltura e delle foreste, si è attuato un progressivo
decentramento delle competenze in materia forestale dal livello centra-
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le (statale) a quello intermedio (regionale). Un esempio significativo
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viene dato dal D.Lgs. 112/98 che demanda alle regioni le competenze
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